Premio Leonessa 2025: Brescia celebra le sue campionesse
Parafrasando Carducci le si potrebbe indicare come «le forti, le Leonesse d'Italia», e prima ancora di Brescia. Sono le centodieci atlete che sabato mattina si sono avvicendate sul palco dell'Auditorium San Barnaba, per essere insignite dalla città, chi come singolo, chi come membro delle rispettive squadre, del Premio Leonessa, giunto alla 22esima edizione. Rappresentanti di svariate discipline e società, tutte accomunate dall'essere vincenti.
«Celebriamo atlete straordinarie – le ha accolte l'assessore allo Sport Alessandro Cantoni – che hanno raggiunto risultati importanti e hanno portato con onore il nome della nostra città in tutto il mondo. La vittoria sia punto di partenza e la targa che oggi ricevete sia sprone per obiettivi futuri. Voi siete esempio, siete il volto più bello e più forte della nostra Brescia».

Vanessa Ferrari
Tra questi quello di una campionessa che, tra i titoli e le oltre 70 medaglie messe al collo, ha fatto la storia della sua disciplina e dello sport italiano, Vanessa Ferrari, alla quale è stato consegnato il Premio alla Carriera: «Le due medaglie che mi hanno segnato di più – ha confidato la farfalla di Orzinuovi – sono state la prima, al primo Mondiale senior, e poi quella tanto attesa, desiderata e rincorsa alle Olimpiadi di Tokyo. Alla ginnastica ho dato tutta me stessa, per tutti questi anni di carriera ringrazio in primis la mia famiglia, poi il mio allenatore, la società, l'esercito e la città che mi ha sempre sostenuta, ora vorrei riuscire a trasmettere quanto appreso alle altre ragazze, e alle presenti auguro di avere sempre obiettivi e di fare un passo per volta per ottenerli».
Testimonial alla mattinata la centrale della Banca Valsabbina Millenium Denise Meli, fresca di collegiale in azzurro con il ct Julio Velasco. «La convocazione mi ha scioccata – ha raccontato Meli – ma mi ha anche fatto capire che sto andando nella giusta direzione, spero sia stato solo l'inizio. L'obiettivo? Fare sempre meglio, cercando di essere ogni giorno la versione migliore di me stessa».
Hanno detto
A portare il saluto alle atlete anche la sindaca Laura Castelletti e l'assessora Anna Frattini (a suo tempo pure Premio Leonessa come pattinatrice): «Se c'è una cosa che credo rappresenti il nostro futuro – ha detto Castelletti – sono le ragazze di questa città, oggi riconosciamo il vostro grande lavoro. Noi cerchiamo di fare cose concrete per sostenervi e a voi dico “brave”, perché fate tantissimo per lo sport, ma anche per noi donne».
«Quando parliamo di sport – ha fatto eco Frattini – parliamo anche di pari opportunità, e di una grande occasione educativa che ci consente di andare oltre stereotipi e pregiudizi». Al suo fianco Marica Botticini, delegata per la Federazione Italiana Nuoto, e Tiziana Gaglione, della commissione del Premio Leonessa: «Oggi riconosciamo l'eccellenza nello sport femminile – ha precisato Gaglione – e valutiamo l'impatto che lo sport ha sulle donne: è aiuto per la crescita di carattere e personalità. Fate di esso il riferimento e la spinta che poi vi guideranno per tutta la vita».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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