Portesi Peroni: bronzo tricolore bello, ma agrodolce
«È un bronzo maldigerito, perché se per tutta la stagione ti prepari per centrare l’obbiettivo di mettere l’argento al collo il bronzo non soddisfa». Sono queste le prime parole di Carolina Portesi Peroni, ventunenne rezzatese, nazionale azzurra di pattinaggio, dopo la performance in coppia con Michael Chrastecky, all’indomani del loro terzo posto ai Campionati italiani della categoria, che si sono disputati domenica a Brunico.
La sua amarezza viene però smorzata dalla soddisfazione personale per la buona prova, e soprattutto per il ritorno all’attività. Carolina, infatti, è reduce da un incidente che l’ha bloccata quasi per un anno. I primi allenamenti ad aprile. Solo a ottobre è riuscita a eseguire un programma intero senza problemi. Si può quindi dire che la sua grinta e la sua voglia di arrivare hanno contribuito al «miracolo». «Sono fiera di quello che abbiamo fatto in così pochi mesi - afferma -. Stiamo mostrano una continua crescita, che ci porterà lontano. Un enorme grazie va al nostro team di allenatori che ogni giorno ci supportano, ma soprattutto sopportano». Carolina è allenata dalla campionessa mondiale Barbara Fusar Poli con la società Ice Lab Bergamo.
Questo risultato non permetterà alla coppia di qualificarsi direttamente a Europei e Mondiali (serviva almeno il secondo posto), però lei e Michael saranno la prima riserva. Tutto questo, però, non cancella il sogno di poter essere alle olimpiadi di Cortina 2026. «Noi - commenta ancora Carolina - stiamo lavorando per poter partecipare alle Olimpiadi, un obbiettivo che diventa ancora più importante perché si svolgono in Italia. Questo vuol dire che dovremo fare sempre meglio e di più».
Intanto, dopo due giorni di riposo, la coppia è già sui pattini. Le gare proseguono. I prossimi appuntamenti: il 31 gennaio al Bavarian Open di Obersdtdorf, dal 9 al 12 febbraio a Egna per Egna Dance Trophy e, subito dopo, dal 17 al 19 a Saraijevo per Il Saraijevo Open 2023. La strada è lunga, ma è quella giusta.
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