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Per Marcell Jacobs la rincorsa prosegue oggi a Turku

Mario Nicoliello
In Finlandia vinse nel 2020 in 10’’11, un tempo che ora è considerato secondario: è sfida ad Ali e De Grasse
Il campione desenzanese Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il campione desenzanese Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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C’è stato un tempo, lontano appena quattro anni eppure appartenente a una precedente epoca agonistica di Marcell Jacobs, quando per considerare trionfale la trasferta finlandese bastava fermare le lancette a 10”11. Era ovviamente il periodo Avanti Tokyo e i 100 metri non erano ancora stati studiati fino in fondo.

Precedente

L’11 agosto 2020, quando la pandemia concedeva la prima tregua in attesa della pesante seconda ondata autunnale, lo sprinter desenzanese si aggiudicava il meeting di Turku con un crono (10”11, appunto) considerato ai tempi fantastico. Quattro giorni più tardi Jacobs sarebbe stato sconfitto da Filippo Tortu in Svizzera e in settembre il brianzolo lo avrebbe preceduto anche al Golden Gala. Proprio in quei mesi estivi di riapertura il poliziotto e il tecnico di allora, Paolo Camossi, gettarono però le basi per il capolavoro olimpico scritto in Giappone 12 mesi più tardi.

L’impegno odierno sulla pista scandinava può essere quindi letto come un ritorno alle origini, quando erano i meeting di seconda fascia il terreno di elezione di Jacobs all’estero e il muro dei 10 secondi appariva ancora come una barriera proibitiva. Adesso, nell’epoca Dopo Tokyo, stampare sul display un crono a quattro cifre porta a considerare secondaria la prestazione, ma a ben vedere anche senza il 9 davanti il 2024 del campione olimpico è sin qui più che positivo. Gli obiettivi della prima parte di stagione - oro continentale di 100 e 4x100, qualificazione olimpica sia nella prova individuale sia col quartetto - sono stati centrati, seppur con un rammarico: non aver conseguito il minimo a cinque cerchi sui 100, ma essere tra gli attuali qualificati solo per via del ranking.

Avversari

È questo pertanto il cruccio che ci si porterà dietro in tutte le uscite pre-olimpiche, a cominciare proprio dalla Finlandia, dove il gardesano ritrova colui che ha battuto agli Europei, l’azzurro Chituru Ali, e chi lo sta accompagnando negli allenamenti quotidiani di Rieti, il canadese Andre De Grasse.

A Roma Jacobs si è espresso in 10”02, con un crampo che non gli ha consentito di spingere fino in fondo. Ali ha stabilito invece il personale in 10”05, perdendo però troppo terreno nella prima parte per poter sognare la rimonta conclusiva. La chiave del duello tra i due è tutta nell’avvio. Essendo più alto Ali ha bisogno di più spazio per la messa in moto, ma una volta lanciato macina la pista meglio rispetto al bresciano di oggi. Per stargli davanti nella finale odierna Jacobs dovrà quindi eseguire come si deve i primi 30 metri.

Ci saranno anche il ghanese Benjamin Azamati e l’altro canadese Jerome Blake. Si comincia con le batterie, poi l’atto conclusivo un’ora più tardi. Nel turno iniziale Jacobs affronterà De Grasse, Blake e quattro finlandesi. Ali sarà con Azamati, l’austriaco Fuchs, lo svedese Larsson, l’estone Nazarove e tre finnici. Diretta tv su Sky Sport Arena dalle 17.30 alle 19.30 e in streaming su SportfaceTV.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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