Paura per Zanetti a Misano: incidente in pista, è stato operato
La buona notizia è che Lorenzo Zanetti sta meglio dopo il brutto incidente avuto in gara -2 a Misano, durante il giro di allineamento. Un problema elettrico ha fatto spegnere la sua Ducati Panigale e il pilota che seguiva è entrato in contatto con Lorenzo: nella caduta il pilota valgobbino è stato schiacciato dalla moto che seguita. Un investimento che ha richiesto un intervento chirurgico, ma che poteva comunque avere conseguenze decisamente molto pesanti. Nella forte collisione Zanetti ha rimediato colpi e lesioni di rilievo e preoccupanti, tanto da richiedere il trasporto in ospedale a Cesena, dove appunto è stato operato in due ore e mezzo di intervento.
Le sensazioni
«Se sta male lui sto male pure io - dice il manager del team Broncos, Luca Conforti -. Ho sentito Lorenzo ieri e l’intervento alla milza è andato bene, con la chiusura del versamento. Anche le costole rotte, la scapola ferita e il polmone perforato sono state messe sotto controllo». La bella festa cominciata sabato in gara -1 con il secondo posto è stata così subito ovviamente dimenticata. Ora «Zorro» è assistito dalla presenza della mamma che è rimasta al suo fianco a Cesena e che segue il figlio nel decorso post operatorio. Guardando a quanto accaduto invece in gara -1 va detto che i dopo i test pre stagionali un poco difficili erano tanti i dubbi da fugare. Eppure era iniziata bene. «Tutto è per noi nuovo - ricordava il portacolori del Moto Club Lumezzane -: sia sulle sospensioni Yss e le gomme Dunlop, abbiamo trovato solo nell’ultimo turno di prove qui a Misano, un equilibrio soddisfacente. Se a inizio weekend faticavo a portare in temperature le coperture, di sessione in sessione la situazione è migliorata, così come la velocità».
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Piace ricordare come Zanetti abbia fatto dei sorpassi dalla nona casella iniziale, frutto di un miglioramento di decisive modifiche apportate all'assetto, una migliorata confidenza in sella e il tocco di esperienza fondamentale maturata con le sospensioni. Tutti vogliono racchiudere in quel momento il complicato e delicato fine settimana di Misano. «Siamo tutti attorno al nostro pilota - conclude Conforti - a cui vogliamo un bene umano e professionale incalcolabili. Faremo di tutto per supportarlo, seguendo ogni fase del suo percorso di guarigione». Nessuna previsione naturlmente sulla data di un possibile rientro.
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