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Pallanuoto: An Brescia, l’obiettivo è resettare e ripartire

Il ko con Trieste va subito dimenticato, prima di gara-2 sabato c’è mercoledì la Champions
Stefano Luongo crede nella forza del gruppo
Stefano Luongo crede nella forza del gruppo
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Alla riunione mattutina, dopo la disastrosa prestazione contro Trieste in gara-1 della semifinale play off della serie A di pallanuoto, le facce raccontano di una notte insonne. Poche parole, la maggior parte sono di coach Sandro Bovo. I giocatori dell’An Brescia lo sanno bene di aver fatto una figuraccia e a confermarlo c’è l’analisi, sempre molto lucida e intelligente, dell’attaccante Stefano Luongo: «Quando arriva una prestazione come quella contro Trieste ci sono solo gli errori da analizzare. Se fa male un singolo è una cosa, se a non girare è la squadra significa che qualcosa di fondamentale non ha funzionato».

Quesito

Quindi cosa è successo? Partiamo dal fatto che la pausa per la Nazionale ha impedito al gruppo di allenarsi insieme, ma soprattutto ha fatto consumare energie mentali ai giocatori che hanno partecipato alla National League: «È un’attenuante che regge – dice Luongo – : Tesanovic fra i pali del Montenegro in una competizione casalinga, Lazic in acqua con la Serbia che doveva confermare la vittoria alle Olimpiadi e gli italiani impegnati a riscattare la brutta figura di Tokyo. Tutto vero, ma il livello anche quando non sei al massimo non può mai scendere così in basso. Non possiamo permetterci di fare queste prestazioni». Dopo una caduta così rumorosa, rialzarsi potrà essere molto difficile… «Potrebbe essere, ma conosco i miei compagni e so che non sarà così. Siamo un gruppo che si allena davvero bene, che ci crede, che non molla mai. Quindi sabato mi aspetto una reazione personale, d’orgoglio che vada al di là di tutto, del risultato e del gioco».

Altalena

La caduta contro Trieste, però, fa tornare a galla quegli alti e bassi che per tutta la stagione hanno contraddistinto le prestazioni in campionato: «È vero e penso che per tutta la regular season abbiamo fatto vedere il nostro meglio – dice Luongo - , che è davvero di altissimo livello, ma anche il nostro peggio. L’An dello scorso anno era più continua, più solida, con meno picchi in negativo, ma gli up che ha avuto la squadra di quest’anno nel gioco non ci sono mai stati. In certe partite il gioco che abbiamo espresso è stato davvero di altissimo livello». Ora si apre una settimana molto difficile: mercoledì la trasferta contro il Ferencvaros e sabato gara-2 play off con Trieste: «Dobbiamo resettare la testa e fortunatamente si gioca subito. Contro il Ferencvaros vogliamo vincere per dimostrare a noi stessi e all’Europa chi siamo e questa carica ci servirà anche per gara-2 a Trieste. Abbiamo il dovere verso noi stessi di non sbagliare più».

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