Olimpiadi di Parigi 2024 al via con 13 bresciani in gara

Mario Nicoliello
Andreoli, Toti, De Gennaro e Bellandi sfileranno stasera lungo la Senna per la cerimonia inaugurale. Marcell Jacobs si prepara a difendere l’oro nei 100 metri
Il velocista Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il velocista Marcell Jacobs - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Nella vita ciascuno ha incontrato il proprio Gimbo, quello Nazionale è Tamberi. Il saltatore marchigiano è volato a Parigi sull’aereo del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. L’altista si è calato nel ruolo di caposquadra e sventolando stasera il tricolore insieme ad Arianna Errigo rappresenterà idealmente tutti i 402 azzurri convocati alle Olimpiadi di Parigi 2024. Non tutti sfileranno lungo la Senna, la delegazione sarà composta da 141 atleti, tra cui quattro bresciani: Angela Andreoli, Giovanni Toti, Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi.

La delegazione bresciana

Il plotone nostrano sarà guidato dalla più giovane del lotto, la ginnasta di San Polo Andreoli, che da fresca maggiorenne si giocherà tutte le carte nella qualificazione del concorso a squadre di domenica col duplice obiettivo, di acciuffare la finale con l’Italia e rientrare tra le prime otto del corpo libero. Dopo la prova podio in mattinata, Angela Andreoli ha trascorso la giornata tra massaggi, terapie e riunioni tecniche.

Sfilerà anche il clarense Toti, ieri concentrato sul sorteggio del torneo di badminton, che gli ha regalato l’esordio lunedì contro il surinamese Opti. Obiettivo: vincere almeno una delle due partite del girone.

Tutt’altra aspettativa per il canoista De Gennaro e la judoka Bellandi, che andranno decisamente alla caccia del metallo pregiato sia nel K1 slalom sia nel torneo dei 78 chilogrammi. Entrambi giungono all’evento al culmine della carriera, pronti a capitalizzare quanto di buono sfoderato in stagione. Giovanni (alla terza esperienza) e Alice (alla seconda) non si nascondono, consci che il treno buono stia passando adesso.

In acqua

Più enigmatica la veterana Stefanie Horn, silenziosa in questo suo terzo approccio olimpico, un’esperienza che scatterà domani pomeriggio nel K1, ma che potrebbe sorriderle soprattutto nel nuovo format del cross.

I fratelli Lamberti si risparmieranno le due ore di passerella sul battello tra il Pont d’Austerlitz e il Pont d’Iéna per via delle fatiche ormai prossime. Matteo, in camera con De Tullio e i velocisti, domani mattina sarà il primo bresciano in azione nella batteria dei 400 stile libero. Michele, che divide l’appartamento con Ceccon e i mististi, comincerà domenica nei 100 dorso. Per ambedue i figli di Giorgio l’obiettivo sarà superare il turno e migliorare il personale.

La capitana e il velista

Anna Danesi è già concentrata sulla partita inaugurale di domenica alle 9 contro la Repubblica Dominicana. Il sestetto di Julio Velasco punta al bottino grosso, il trionfo in Nations League ha ingigantito le attese, pertanto la capitana di Roncadelle sa che dalla terza partecipazione si potrà estrarre la perla preziosa. Niente Parigi per il velista Bruno Festo che vivrà la sua avventura a Marsiglia, dove con Elena Berta punterà a un piazzamento degno nel 470 misto.

Tutti in attesa dell’atletica

Sono ancora in Italia i quattro rampolli dell’atletica. Roberto Rigali, Alessandra Bonora e Fatoumata Kabo non sono sicuri di gareggiare in staffetta, mentre Marcell Jacobs ha fatto un circoletto rosso sulle 21.50 del 4 agosto, quando difenderà nella finale dei 100 metri il titolo di Tokyo. Sarà quello il momento più atteso per i colori bresciani, perché il desenzanese è il faro di una spedizione, il cui raccolto potrebbe essere il più ricco di sempre in una singola edizione. A Jacobs servono tre volate regali per confermarsi su un trono difeso in passato solo da Carl Lewis e Usain Bolt. Mollate gli ormeggi, si salpa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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