Obiettivo minimo centrato: Horn in semifinale e oggi di nuovo in acqua
Per la prima volta la canoa slalom olimpica va in scena nello stesso sito che ospita anche il canottaggio e la canoa velocità. Sarà dovuto al fatto che il presidente del comitato organizzatore sia l’ex slalomista Tony Estanguet oppure alla circostanza che l’arte di superare le porte in mezzo alle rapide sia famosissima in terra di Francia.
Così il primo giorno di scuola sul canale artificiale di Vaires sur Marne è stato un festival di popolo, per nulla rovinato dalla pioggia. All’ingresso code ordinate con persone dotate di ombrello o mantellina impermeabile, sulle tribune più il temporale si intensificava più il pubblico applaude i propri beniamini.
Stefanie Horn ha svolto il compitino iniziale in maniera semplice e precisa, senza strafare, rientrando così senza patemi d’animo nelle 22 canoiste che oggi pomeriggio disputeranno alle 15.30 la semifinale, con l’obiettivo di rientrare tra le dodici finaliste in azione dalle 17.45.
Tempo
La bresciana della Marina Militare ha stampato il quindicesimo crono della prima manche e il settimo della seconda.
La discesa introduttiva è stata macchiata dal tocco di palina al cancello 22, la successiva era invece subito cominciata col tocco alla porta numero uno, ma poi è scorsa liscia. Nel computo di giornata Horn è settima poiché tutte le atlete più forti hanno migliorato nella seconda il crono della prima, per via della minore intensità della pioggia e quindi per la maggiore scorrevolezza del tracciato.
Rimedi
In futuro però qualcosa andrà rivisto nella formula, poiché nel primo turno sono state eliminate appena tre atlete. Entrando nel merito tecnico Horn purtroppo è rimasta distante dalle rivali più accreditate. L’australiana Jessica Fox, favorita per l’oro, la polacca Klaudia Zwolinska e la padrona di casa Camille Prigent sono risultate davanti all’azzurra di più di due secondi, quindi anche senza la penalità l’avrebbero preceduta.
Nella seconda discesa di qualificazione hanno stampato un percorso netto anche la statunitense Evy Leibfarth e la ceca Antonie Galuskova, mentre l’altra candidata al titolo, la tedesca Ricarda Funk, ha riportato una penalità, chiudendo comunque mezzo secondo davanti a Horn, che al termine delle due fatiche è rimasta muta, preferendo non rilasciare dichiarazioni. Oggi ci si esibirà su un nuovo percorso, pertanto occorrerà resettare la mente e ricominciare daccapo. Horn sarà la sedicesima a scendere in acqua in semifinale.
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