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Nato quasi cieco, Carlo Giardino dirige l'orchestra e gioca tennis

Vincenzo Cito
Ha 36 anni, si è laureato in direzione di coro, ora sta per diventare direttore d'orchestra e fa sport. Senza vedere
Carlo Giardino mentre si allena a blind tennis - Foto © www.giornaledibrescia.it
Carlo Giardino mentre si allena a blind tennis - Foto © www.giornaledibrescia.it

È nato immerso nel buio Carlo Giardino, eppure a 36 anni ha già illuminato di prodigi la propria esistenza. Cieco da un occhio e con appena due decimi di vista nell’altro, già da ragazzino correva 100, 200 e 1.500 metri nella sua Ariano Irpino, ed è finito nel giro della Nazionale giovanile, a 9 anni scoprì di avere una bella voce e a 20 si è laureato in canto al Conservatorio di Avellino. Quando è venuto a Brescia, dalla pista è passato alla strada. Dieci anni fa un glaucoma gli ha portato via

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