Altri sport

Motori, Fascia d’oro senza confini: la soddisfazione è per quattro

Vesco e Salvinelli primi nella categoria Top driver. L’argentino Erejomovich e Toninelli nella turistica
Verso la Mille Miglia: Vesco-Salvinelli primi tra i Top driver
Verso la Mille Miglia: Vesco-Salvinelli primi tra i Top driver
AA

I valtrumplini Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6c 1750 Ss  Zagato del 1929 e l’argentino Daniel Andres Erejomovich navigato da Lorenzo Toninelli su Alfa Romeo 6 C 1500 Ss (dello stesso anno dell’auto dei vincitori) vincono rispettivamente la classifica dei Top Driver e della regolarità turistica della Fascia d’oro.

Formula

I Top driver, pur partecipando alla manifestazione, appaiono «invisibili» nella classifica della gara, quindi gli organizzatori hanno dovuto pensare a due classifiche separate. Alle spalle del pilota argentino, che in tre settimane ha disputato altrettante gare (Mitteleuropean a Trieste, Campagne e Cascine nel Cremonese e appunto Fascia d’oro) in preparazione della Mille Miglia, i bresciani Alfonso e Sonia Facchini (su Bmw 328 del 1934) e Filippo Gazza con Andrea Freschi (su Bentley 3.5 Tourer del 1934).

Nella ipotetica classifica che tiene conto delle sole penalità effettive, senza coefficiente legato all’età della macchina, i fratelli lumezzanesi Sergio e Romano Bacci, con la Autobianchi A112 Abarth 70 hp hanno fatto segnare  il miglior risultato, confermando come il risultato nella prova del campionato italiano della scorsa settimana - quarto posto assoluto - fosse pertanto ampiamente meritato.

La vittoria all’argentino Erejomovich con Toninelli
La vittoria all’argentino Erejomovich con Toninelli

Gli altri riconoscimenti

Il club Franco Mazzotti, a cui l’Aci Brescia ha delegato l’organizzazione della gara, ha poi istituito il Trofeo Arturo Mercanti, (ideatore del primo Gp d'Italia svoltosi proprio alla Fascia d’oro nel 1921), vinto dagli allesandrini  Malucelli-Bernuzzi su vettura Fiat davanti ai parmensi Fontana-Scozzesi su Lancia Fulvia 1.3 ed a Lorenzo e Mario Turelli con la Om 665 S  Mm Superba. Dopo le prime 14 delle 24 prove complessive disputate, la testa della classifica era occupata dai fratelli Bacci, che precedevano Vesco-Salvinelli ed i ferraresi Sisti-Gualandi con la  Lancia Lambda Spider Casaro del 1929, poi sesti assoluti.

«La gara - ricorda Paolo Mazzetti, segretario esecutivo del Club Franco Mazzotti - è stata strutturata come normalmente è la Mille Miglia, a gruppi di 5-6 prove concatenate. Abbiamo ideato una gara con tempi e percorso che non stressasse eccessivamente le vetture».

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato