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Moto Guzzi V7 Special rilancia lo stile Anni ’60

Dimensioni contenute, ruote a raggi, sella bassa, motore dalla facile gestibilità: un concentrato di old style.
AA

L'offerta di questi giorni (7.740 euro in luogo dei precedenti 8.540) è davvero un’offerta che potremmo definire «da saldo estivo», ma la Moto Guzzi V7 Special è tutt'altro che un modello in svendita (rinnovati infatti appena nel 2012 l’estetica, il motore e le livree) e le ottime idee della casa di Mandello Lario si ritrovano in questa moto dal sapore vintage e dal buon successo commerciale ottenuto in tutta Europa.

La formula delle odierne V7 Classic (esiste anche una versione Cafè Racer) ricalca i modelli ripresi dalla concorrenza europea e giapponese che ha voluto proporre - in chiave moderna - quelle pietre miliari della produzione motociclistica degli anni Settanta e Ottanta.

All'atto pratico, e la cosa è acclarata ancor più in questa V7 Special, la piacevolezza di guida di queste moderne moto retro hanno di fatto aperto un (buon) mercato che ha fatto sì che gli appassionati si avvicinassero al mondo motociclistico con facilità, con piacevolezza e con costi di manutenzione ridotti e prezzi di listino abbastanza contenuti.

La storia motociclistica celebra la prima originaria V7 Special dalla fine degli anni Sessanta: con la cilindrata di 750 cc la versione Special della V7 (in livrea bianca e con l'aquila di Mandello del Lario sul serbatoio) era stata allora la naturale evoluzione della prima 700 che aveva salutato l'ingresso della casa nel nascente settore delle maxi moto; oggi la Moto Guzzi (parte del gruppo Piaggio) riprende questo nome («V7 Special») di grande successo negli anni Settanta e questa versione retro ha stilemi e particolarità tecniche molto vicine a quelle del passato ma, ovviamente, con contenuti tecnologici decisamente migliori, sia nella ciclistica (freni a disco, sospensioni più controllate) sia nel motore con l'adozione dell'elettronica (accensione e iniezione); l'aiuto poi delle nuove tecniche di progettazione e realizzazione meccanica hanno migliorato il tutto, riducendo i consumi di carburante, le vibrazioni tipiche del bicilindrico, l'usura dei particolari in movimento.

L'estetica di questa V7 Special, con la banda colorata di grossa dimensione sul serbatoio nero, fa il verso alla V7 Sport S3 dell'epoca (versione con tre freni a disco) e certamente questo abbinamento è ancora oggi moderno, piacevole e di effetto; le ruote a raggi (oggi ben più ricercate dei cerchi in lega) fanno parte del passato e, per eleganza, sono imbattibili così come la sella lunga col leggero rialzo per la comodità del passeggero sono doti che fanno parte di quello stile adottato da quasi tutte le maxi moto turistiche di quarant'anni fa.

La V7 Special di oggi è molto bella anche nella guida: la posizione di marcia, condizionata dal manubrio rialzato e dalla sella che ha un'altezza dal suolo contenuta, infonde subito molta sicurezza e confidenza, ma è soprattutto il peso a secco ridotto (inferiore ai 190 chilogrammi) che garantisce molta maneggevolezza, sia nell'uso cittadino sia nei tratti più guidati, dove le dimensioni contano molto regalando piacevolezza di guida e facilità di utilizzo.

Il propulsore a due cilindri a 'V' è molto rinnovato sulla V7 Special 2012 - 2013 (oltre 200 i particolati che Moto Guzzi dichiara di aver riprogettato per intero): di questo miglioramento globale ha certamente guadagnato l'estetica del propulsore che, rispetto alla prima versione dei due cilindri vintage, è più piacevole per le dimensioni esterne di cilindri e testate più vicine alle misure delle grosse Guzzi, dimenticando il motore 'piccolo' che caratterizzava la serie delle V35 e V50 di minor cubatura.

La Moto Guzzi ha messo nel suo listino anche un ricco elenco di accessori (borse laterali, bauletto, parabrezza) per completare in tema turistico la V7 Special: così accessoriata questa sette e cinquanta è pronta per viaggiare con consumi contenuti e con quella affidabilità che proprio le prime V7 consacrarono nel mondo la Moto Guzzi, scelta spesso per questo anche dai corpi militari.

Il prezzo ribassato di queste settimane (tutto il mercato motociclistico sta facendo interessanti offerte prima del clou estivo) pone ancor di più in rilievo questa felice retro dalle tante ottime caratteristiche.

Luca Scarpat

PREGI

Estetica davvero molto piacevole.

Massa e dimensioni contenute.

Ottimo motore (potenza più che sufficiente).

Prezzo di listino adeguato

DIFETTI

Abs neppure come optional

LISTINO

7.740 euro

ACCESSORI

Borse laterali

Parabrezza

Bauletto posteriore

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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