Gigante femminile, storica Brignone: oro ai Mondiali di sci

Federica Brignone si prende Saalbach. La 34enne valdostana conquista il secondo oro mondiale della carriera, dopo quello in combinata di due anni fa, e vince lo slalom gigante riportando il tricolore sul gradino più alto del podio della specialità dopo 28 anni. L'ultima a riuscirci fu Deborah Compagnoni, che trionfò nel 1997 a Sestriere.
L’emozione
Brignone fa segnare il miglior tempo sia della prima che della seconda manche concludendo in 2'22"71 e si appende al collo la seconda medaglia della manifestazione dopo l'argento nel super-G dietro Venier. «Non so davvero cosa dire. Era il mio sogno vincere l'oro mondiale in gigante – le parole di Brignone, alla quinta medaglia iridata in carriera considerando anche gli argenti proprio fra le porte larghe di Garmisch 2011 e Courchevel/Meribel 2023 –. Dopo tanti secondi posti sono riuscita finalmente a vincere l'oro. È uno dei giorni più belli della mia carriera. Sono molto emozionata e credo che ci vorrà del tempo per realizzare ciò che ho fatto».

Gli altri piazzamenti
Battuta una grandissima Alice Robinson, che mette giù il secondo tempo di entrambe manche, ma deve fermarsi a 0"90 dall'azzurra. Distacchi abissali per tutte le altre, a partire da Paula Moltzan, bronzo a 2"62. Beffata per un centesimo la norvegese Thea Louise Stjernesund, quarta a 2"63. Lara Gut-Behrami è quinta a 2"68. Appena più indietro c'è Sara Hector, sesta a 2"88. Nonostante qualche linea di febbre, Lara Colturi si conferma saldamente in top ten (settima a 3"50). Dietro di un'incollatura ecco Zrinka Ljutic, ottava a 3"54 e con la testa allo slalom di sabato, e Lena Duerr, nona a 3"56. Completa la top ten la canadese Britt Richardson che, con il quarto tempo di manche, risale dalla 18^ alla 10^ posizione (+3"89).
Goggia cade
Scivolata senza conseguenze in prima manche per Sofia Goggia: «Oggi ero serena, sono partita bene e mi sentivo bene nel ritmo. Sono entrata un po' lunga in una curva, mi si è girato il bastone e mi è finito in faccia. Bisogna guardare avanti sempre e comunque, ma è chiaro che butto via troppe gare» le sue parole dopo la caduta. Fuori nella prima manche anche Marta Bassino e Lara Della Mea.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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