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Gigante femminile, storica Brignone: oro ai Mondiali di sci

La 34enne valdostana riporta il tricolore sul gradino più alto del podio della specialità dopo 28 anni. Caduta senza conseguenze per Sofia Goggia a Saalbach
L'urlo di gioia di Federica Brignone - Foto Epa/Jean-Cristophe Bott © www.giornaledibrescia.it
L'urlo di gioia di Federica Brignone - Foto Epa/Jean-Cristophe Bott © www.giornaledibrescia.it
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Federica Brignone si prende Saalbach. La 34enne valdostana conquista il secondo oro mondiale della carriera, dopo quello in combinata di due anni fa, e vince lo slalom gigante riportando il tricolore sul gradino più alto del podio della specialità dopo 28 anni. L'ultima a riuscirci fu Deborah Compagnoni, che trionfò nel 1997 a Sestriere.

L’emozione

Brignone fa segnare il miglior tempo sia della prima che della seconda manche concludendo in 2'22"71 e si appende al collo la seconda medaglia della manifestazione dopo l'argento nel super-G dietro Venier. «Non so davvero cosa dire. Era il mio sogno vincere l'oro mondiale in gigante – le parole di Brignone, alla quinta medaglia iridata in carriera considerando anche gli argenti proprio fra le porte larghe di Garmisch 2011 e Courchevel/Meribel 2023 –. Dopo tanti secondi posti sono riuscita finalmente a vincere l'oro. È uno dei giorni più belli della mia carriera. Sono molto emozionata e credo che ci vorrà del tempo per realizzare ciò che ho fatto».

I festeggiamenti di Federica Brignone con il suo team - Foto Epa/Jean-Cristophe-Bott © www.giornaledibrescia.it
I festeggiamenti di Federica Brignone con il suo team - Foto Epa/Jean-Cristophe-Bott © www.giornaledibrescia.it

Gli altri piazzamenti

Battuta una grandissima Alice Robinson, che mette giù il secondo tempo di entrambe manche, ma deve fermarsi a 0"90 dall'azzurra. Distacchi abissali per tutte le altre, a partire da Paula Moltzan, bronzo a 2"62. Beffata per un centesimo la norvegese Thea Louise Stjernesund, quarta a 2"63. Lara Gut-Behrami è quinta a 2"68. Appena più indietro c'è Sara Hector, sesta a 2"88. Nonostante qualche linea di febbre, Lara Colturi si conferma saldamente in top ten (settima a 3"50). Dietro di un'incollatura ecco Zrinka Ljutic, ottava a 3"54 e con la testa allo slalom di sabato, e Lena Duerr, nona a 3"56. Completa la top ten la canadese Britt Richardson che, con il quarto tempo di manche, risale dalla 18^ alla 10^ posizione (+3"89).

Goggia cade

Scivolata senza conseguenze in prima manche per Sofia Goggia: «Oggi ero serena, sono partita bene e mi sentivo bene nel ritmo. Sono entrata un po' lunga in una curva, mi si è girato il bastone e mi è finito in faccia. Bisogna guardare avanti sempre e comunque, ma è chiaro che butto via troppe gare» le sue parole dopo la caduta. Fuori nella prima manche anche Marta Bassino e Lara Della Mea.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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