Mondiali di atletica, Jacobs costretto al ritiro per problemi muscolari
Altro che lotta per il titolo iridato. Marcell Jacobs non scende proprio in pista nella semifinale mondiale dei 100 metri, rinunciando alla contesa per problemi muscolari. L’impressione destata in batteria non era stata buona, ma nessuno avrebbe pensato a una complicazione del quadro sanitario del bresciano, il quale non è più riuscito a rialzarsi dopo la volata di venerdì chiusa in 10”04. Anzi, di ora in ora la situazione è peggiorata, fino alla dolorosa decisione di alzare bandiera bianca.
«L’atleta Marcell Jacobs, nel corso della batteria dei 100 metri, ha accusato una contrattura a carico del grande adduttore della coscia destra. Subito dopo la gara è stato impostato un protocollo di terapia che ha portato alla decontrazione muscolare immediata», recita il comunicato della Fidal.
«Nei test clinici condotti sabato – continua la nota – la contrattura muscolare, seppure in maniera minore, rimaneva presente, per cui si è deciso di eseguire un’ecografia. L’esame non ha mostrato lesioni muscolari, ma ha evidenziato in contrazione una zona di stasi ematica loco regionale a carico del grande adduttore della coscia destra. Essendo questo un quadro clinico che può mettere a rischio l’integrità muscolare e portare a lesioni, si è deciso di non consentire la partecipazione alla gara».
Niente sogni di gloria, quindi, per il bresciano, che ha dovuto giocoforza rinunciare a una gara cui teneva tantissimo. Sui Social Jacobs ha postato questo messaggio: «Una scelta dolorosa. Sono costretto a interrompere la corsa nonostante abbia voluto in ogni modo essere qui a Eugene e confrontarmi con i miei avversari. Non c’è niente che io ami di più che correre e gareggiare. Sono un combattente ed è con questo spirito che avevo deciso di non mancare l’appuntamento con i Mondiali. Ma adesso, per non rischiare un infortunio più serio, devo rimandare il confronto alle prossime gare importanti, dopo un recupero pieno. Agli italiani e ai miei fan faccio questa promessa: ce la metterò tutta per continuare a farvi sognare».L’oro mondiale dei 100 metri è finito al collo di Fred Kerley (9”86), che ha battuto i connazionali Bracy e Bromell, entrambi autori di 9”88.
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