Mille Miglia 2024, il passaggio dal Garda e l’arrivo a Brescia
Un tuffo dove l’acqua è più blu. Bagno di folla sul lago di Garda, che ha accolto le vetture della Mille Miglia sabato 15 maggio in tarda mattinata, subito prima del loro arrivo a Brescia.
Una serie di controlli timbro ha scandito il passaggio della «corsa più bella del mondo» sulle sponde del Benaco nelle sue località più iconiche, gremite come sempre di appassionati e curiosi. Anche se quest’anno, come nel 2021, il percorso si è sviluppato nel senso opposto, da sud a nord: una passerella trionfale verso il traguardo, tra distese di ulivi e filari di viti.
Veneto
In arrivo da Villafranca, la Freccia Rossa ha attraversato Peschiera, ultimo comune del Veneto, per dirigersi verso la penisola di Sirmione, dove s’inizia a respirare aria di casa. Lungo via Verona, nella frazione di Lugana, e poi via Colombare, via XXV Aprile e viale Marconi, di certo addobbati a festa e brulicanti di tavolate conviviali, gli equipaggi hanno raggiunto piazzale Porto, alle soglie del centro storico.
Lombardia
Timbro e rosa Callas per le dame in gara all’ombra del castello scaligero, come nella migliore delle tradizioni, e poi dietro front lungo il medesimo percorso, alla volta di Desenzano. Dalla «Perla» alla «Capitale» del Garda le «vecchie signore» ci sono arrivate percorrendo via Brescia, via Agello, viale Motta, via Dal Molin e via Anelli, proprio dove qualche settimana prima era transitato il Giro d’Italia, fino al controllo timbro sul lungolago Cesare Battisti.
Quello successivo è stato in Valtènesi, nel porto del lido di Manerba del Garda, dopo il passaggio nel centro di Padenghe (via Barbieri, via Chiesa, via Speri, via Rovetta, via Posserle) e di Moniga (via Roma, via Carlo Alberto, via Magenta). Il golfo di Manerba ha visto quindi sfrecciare i bolidi d’antan fino a San Felice del Benaco (via XX Settembre, via Marconi), poi si sono diretti nelle frazioni di Portese, Cisano e sulle mitiche curve delle Zette di Salò, celebri per la storica gara di velocità del Circuito del Garda.
La Capitale della Magnifica Patria è l’ultima protagonista di questo lungo viaggio: le auto sono giunte in piazza Vittorio Emanuele per fare il loro ingresso sul lungolago Zanardelli, sfilando tra i dehors dei locali cittadini, fino a piazza della Vittoria per l’ultimo controllo timbro di gara. Dalla Calata del Carmine, sono salite in centro storico, con un percorso parallelo al lungolago (via Fantoni e via San Carlo) fino alla Torre dell’Orologio, per poi imboccare via Garibaldi, via Bossi e viale Papa Paolo VI, che le ha portate all’ingresso della SS45bis in direzione di Brescia, attraverso la Valsabbia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.