Marcell Jacobs spiato: «In staffetta con Tortu non sarà facile»

«Ho dato tutto in mano ai miei legali che procederanno nelle direzioni opportune. Quanto accaduto è veramente grave». Le parole sono quelle di Marcell Jacobs, pubblicate oggi sulla Gazzetta dello Sport all’interno di un lunga intervista, e il riferimento è ovviamente al caso spionaggio di cui lo sprinter delle Fiamme Oro è stato vittima.

«Vado a sensazione, a intuito: non credo che Filippo sapesse – ha detto l’atleta bresciano, sottintendendo il coinvolgimento del fratello di Tortu (Giacomo) –. Nei giorni scorsi mi ha scritto per chiedermi se potessimo sentirci. Gli ho risposto di sì e così abbiamo fatto: mi ha assicurato che quando è emersa la notizia è caduto dal pero».

Ma alla «Rosea» Jacobs ha anche ammesso come, quando ci sarà da ricomporre la staffetta 4x100, «all’inizio non sarà facile: la situazione è delicata ma io sarò me stesso. So mantenere la calma: voglio certezze. Non ce l’ho con Filippo. Le brutte cose, se tali sono, prima o poi vengono a galla». 

Europei

Ma nell’intervista il desenzanese ha annunciato anche che non parteciperà ai Campionati europei al coperto in agenda ad Apeldoorn, in Olanda, nel secondo week end di marzo. «L’influenza che mi ha colpito a New York prima dei Millrose Games mi ha debilitato. La tosse è stata insistente. Sotto sforzo respiravo male. Considerando la stagione nel complesso, ho preso la decisione, a malincuore, di saltare gli Europei indoor. Sono andato lungo con la preparazione, non ho scaricato. Dati i tanti appuntamenti alle porte, non è il caso di rischiare»,