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Nel post Olimpiadi di Marcell Jacobs ci sono Chorzow e Roma

Il desenzanese sarà in pista domenica in Polonia e al Golden Gala il 30 per confermarsi sui tempi di Parigi
Marcell Jacobs in pista a Parigi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Marcell Jacobs in pista a Parigi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Due uscite di Diamond League. Questo il programma (sicuro) nel dopo Olimpiadi di Marcell Jacobs, che sarà di scena domenica in Polonia a Chorzow e poi venerdì 30 a Roma al Golden Gala.

La rassegna di Parigi ha fatto scendere dal trono dei 100 e della staffetta veloce lo sprinter desenzanese, comunque tornato su livelli cronometrici eccelsi. Nelle ultime uscite dell’anno Jacobs proverà a ripetere - se non migliorare - il 9’’85 fatto registrare a Saint Denis nella finale dei 100 chiusa al quinto posto.

Obiettivo duplice

L’obiettivo è duplice per il gardesano, ovvero trovare continuità di prestazione per acquisire fiducia in vista della prossima annata (nel mirino per il 2025 ci sono i Mondiali di Tokyo, nello stesso stadio delle magiche Olimpiadi di tre anni fa) e centrare per la prima volta le finali di Diamond League (saranno a Bruxelles, il 13-14 settembre).

Al fine di strappare questo pass per l’appuntamento allo stadio Re Baldovino nella capitale belga, però, serve conquistare punti proprio all’Olimpico di Roma (per ora Jacobs vanta un solo terzo posto, ad Oslo), visto che la tappa polacca della Diamond League prevede i 100 come appuntamento «opzionale» che di conseguenza non concorre ai fini del ranking.

Livello alto

Va detto che, se l’obiettivo è tenere alto il livello della prestazione, le due uscite in Slesia e a Roma sono perfette, visto che ai blocchi di partenza ci saranno alcuni dei migliori interpreti mondiali della velocità su pista.

Oltre al connazionale Ali, domenica Jacobs si troverà di fronte argento e bronzo di Parigi, il giamaicano Kishane Thompson e lo statunitense Fred Kerley. A Roma con il caraibico e l’americano ci sarà pure Letsile Tebogo, botswano di stanza a Brescia arrivato sesto sui 100 ma poi campione olimpico dei 200. Non sono i Giochi ma non si scherza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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