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Malegno-Borno: Faggioli al top nelle due prove, Caffi sogna

Di Caruso e De Gasperi il secondo e terzo tempo La pioggia condiziona e oggi può essere un fattore
Simone Faggioli su Norma Bardahl - Foto New Reporter Zanardini © www.giornaledibrescia.it
Simone Faggioli su Norma Bardahl - Foto New Reporter Zanardini © www.giornaledibrescia.it
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Simone Faggioli su Norma Bardahl ha fatto segnare il miglior tempo in entrambe le prove di ieri del Torfeo Vallecamonica, salita Malegno-Ossimo-Borno. Alle sue spalle il napoletano Franco Caruso su Nova Proto. Terzo il trentino Diego De Gasperi. Solo decimo Luca Tosini con la Osella Pa 21 2000. Per lui la poca abitudine a guidare le vetture «monstre» da salita ha inciso non poco.

Dopo i primi tre, Achille Lombardi su Osella Pa 2000, il figlio d’arte Domenico Scola su Osella Pa 21, il giovane e promettente siciliano Luigi Fazzino con Osella Pa 2000 Turbo, il sempreverde livignasco Fausto Bormolini con la Formula Reynard k02. Nelle storiche, migliore tempo di Matteo Aralla con la Reynard 903, auto che appartenne a Olivier Panis, ex pilota di formula uno, che ha preceduto Alex Caffi e Denny Zardo, entrambi su Posche. Va detto che il pilota di Rovato ha dovuto cambiare vettura all’ultimo momento in settimana, e nella prima prova ha patito un problema di perdita d’olio sulla parte posteriore sinistra che l’ha obbligato a rallentare da metà prova in poi.

«Ho fatto fatica nella prima manche - commenta il pilota fiorentino Faggioli - per una scelta di pneumatici non ottimale. Nel pomeriggio e andata meglio. Le temperature piu basse dovute alla pioggia hanno reso tutto più difficile». Anche la seconda manche di ieri, a partire dalla categoria Racing Start, è stata dichiarata bagnata dalla direzione di gara a causa della pioggia che ha interessato in particolare la parte iniziale del percorso. La limitata durata dello scorscio ha fatto in modo che solo alcuni piloti siano saliti con gomme da pioggia, mentre i colleghi con le sport hanno optato tutti per gomme stampo.

Per le vetture Gt la prima manche ha fatto da riferimento, dato che - a causa del maltempo intensificatosi nel momento in cui le granturismo andavano ad allinearsi - più di un protagosita ha preferito rinunciare alla seconda salita di prova.

Così il miglior tempo tra la categoria è stato fatto segnare da un vecchia conoscenza bresciana Rosario Parrino, con la meravigliosa Lamborghini Huracán. Tornando alle veture storiche si delinea una bellissima sfida tra i primi tre delle prove. «Le condizioni meteo della gara promettono pioggia - afferma Aralla -, quindi in prova era necessario trovare una soluzione valida per il brutto tempo». Ad accendere il cuore degli appassionati corsi in massa sul percorso camuno, quasi a ricordare i vecchi tempi, il confronto a distanza tra Caffie Zardo.

Caffi insegue l’ennesimo record, quello di vincere anche tra le storiche, dopo le formule, i prototipi e le granturismo. A contrastarlo ta le vetture Porsche Denny Zardo che però ha lamentato di «non avere il pacchetto ottimale per la salita».

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