La Valsabbia chiede al Giro grande visibilità e sogna un arrivo
«Sarà una tappa quasi certamente decisiva, sicuramente fondamentale nell’economia del Giro d’Italia». I promotori della Salò-Aprica, sedicesima frazione del Giro d’Italia (200 chilometri, in calendario il 24 maggio) sono convinti della bontà del tracciato proposto agli organizzatori della corsa rosa sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo della promozione turistica e presentando la tappa nel contesto della Rocca d’Anfo è percepebile la loro soddisfazione.
Orgoglio
«Ci aspettiamo un grande ritorno d’immagine, perché è un obiettivo fondamentale per noi far conoscere la Valle Sabbia», esordisce Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità di valle Sabbia. «Mi fa molto piacere che il Giro passi da qui», aggiunge Umberto Bondoni, sindaco di Anfo.
E Diego Prandini, presidente di Valle Sabbia Solidale, specifica: «È troppo importante per noi presentare qui, nella Rocca d’Anfo, questa frazione. Il passaggio del Giro è una luce accesa sul nostro territorio. Bisogna ringraziare il comitato di tappa, capace di organizzare una frazione a cinque stelle, che ben si sposa con l’immagine della nostra zona».Questo sforzo, «per il quale - ricorda Flocchini - bisogna dire un grande grazie a tutti gli sponsor, fra i quali spicca Valsir presso la cui sede sarà posizionato il chilometro zero, e tutti i Comuni della Valle che hanno sostenuto in maniera compatta», è così importante che, ricorda Paolo Zanni, presidente del Comitato di tappa, «in ogni sede di tappa del giro ci sarà una tenda dedicata alla nostra Valle nella quale ne parleremo e distribuiremo materiale pubblicitario. Ma in ogni caso è da rimarcare il grande lavoro di squadra che è stato fatto da tutti».
La gara
Zanni, che è anche referente dell’organizzazione nel Bresciano, parla di una frazione «molto dura, che è stata facile da tracciare e che avrebbe dovuto essere disputata il giorno prima dell’arrivo. Quando però questo è stato spostato da Milano a Verona, è cambiata la sua collocazione temporale, all’inizio dell’ultima settimana, dopo il giorno di riposo». «Il che - sottolinea Sonny Colbrelli - non è un male. La carovana del giro rimarrà qui, tra Salò e la Valle, per un giorno in più, consentendo agli appassionati di vedere da vicino i loro idoli, i campioni del ciclismo. Potranno anche accompagnarli, il lunedì, nelle loro uscite per fare allenamento, una cosa che a me è capitata spesso e fa piacere sia agli atleti sia ai tifosi». Ai quali i componenti del comitato di tappa ora stanno pensando di offrire un altro regalo. «Quest’anno sarà bellissimo - conclude Zanni - avere la partenza da Salò ed il transito fino a Bagolino. Ora, però, la nostra grande sfida è quella di riuscire a portare in Valle Sabbia l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia...».
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