Jacobs: «Orgoglioso se fossi io il portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Parigi»
«Io portabandiera a Parigi? Sarebbe un qualcosa di incredibile. Aprire le Olimpiadi portando la bandiera della mia nazione è qualcosa che mi renderebbe orgogliosissimo». Marcell Jacobs, ai microfoni del Tg1, non si nasconde davanti all’ipotesi di essere l'alfiere dell’Italia ai Giochi francesi del 2024. Prima, però, c’è un altro obiettivo da centrare: l’anno appena iniziato è quello dei Mondiali di atletica, in programma ad agosto a Budapest, e l’oro iridato nei 100 sa bene dove puntare l’obiettivo.
«È l'unica medaglia che mi manca, chiuderebbe un cerchio da riaprire l’anno dopo, quello olimpico».
L’allenatore Paolo Camossi gli «rimprovera» di essere troppo buono: «Tante volte può essere un difetto perchè le persone possono approfittarsene ma meglio che essere cattivo», replica il campione olimpico, che sa correre solo col sorriso «perchè è quello che faccio sin da bambino: per me correre era libertà, felicità. Cosa mi fa stare sereno? Le persone che mi vogliono bene, la famiglia, i bambini, e poi il campo: ogni volta che entro in pista io mi sento come a casa».
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