Jacobs, il conto alla rovescia verso la resa dei conti nei 100 metri
Il conto alla rovescia non ha più (da qualche giorno) numeri in doppia cifra per Marcell Jacobs. La settimana si preannuncia meterologicamente calda a Parigi e ancor di più lo sarà per lo sport bresciano, perché da domani a domenica sarà un crescendo.
Di emozioni, s’intende, con Angela Andreoli che martedì con l’ItalBrixia va a caccia della medaglia a squadre. Si prosegue giovedì, con Alice Bellandi che nel judo insegue l’oro da numero uno del ranking mondiale e Giovanni De Gennaro (batterie domani) che nella canoa slalom vuole provare a prendersi quanto già poteva a Tokyo.
Ma è chiaro che gli occhi di tutti sono sul prossimo fine settimana, quando a tre anni dal trionfo di Tokyo ci sarà per Marcell Jacobs la resa dei conti sui 100 metri. Il discorso da fare è abbastanza semplice: le possibilità di confermarsi campione olimpico sono potenzialmente non altissime, quelle di acciuffare una medaglia di diverso colore un po’ superiori. Ma è fuor di dubbio che l’olimpionico di Desenzano voglia lottare fino all’ultimo centimetro prima di cedere - eventualmente - il trono.
Un anno fa, prima dei Mondiali di Budapest, non era chiaramente nelle condizioni di poter difendere con onore questo titolo. Ora dopo il cambio di vita (da Roma a Jacksonville) e allenatore (da Paolo Camossi a Rana Reider) è saputo tornare su livelli più che competitivi.
Come ha detto lo stesso allenatore, quando ha riposato e messo a frutto il lavoro degli ultimi mesi, si è espresso in 9’’92 (meeting di Turku, poco dopo gli Europei vinti a Roma). Ora bisognerà vedere se, nel mese e mezzo di lavoro successivo, sarà riuscito a togliere quell’altro decimo per provare a giocarsi una medaglia contro i vari Lyles (favoritissimo), Tebogo, Thompson. Intanto Jacobs scandisce l’attesa con un countdown sui social. Sabato c’è la batteria, domenica le serie decisive. Arriverà un’altra sorpresa?
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