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Jacobs con qualche certezza in più in vista degli Europei: a Oslo corre in 10’’03

Mario Nicoliello
Il desenzanese è quarto nei 100 metri meeting della Diamond League, migliorando così l’uscita di Ostrava: «Ora lavorerò sulla brillantezza»
La gara di Oslo - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
La gara di Oslo - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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L’onta del 10"19 di Ostrava è cancellata, ma il miglior Jacobs della stagione non va oltre il quarto posto nel meeting della Diamond League di Oslo. Il bicchiere mezzo pieno porta a vedere un netto miglioramento rispetto all’opaca volata in Moravia e il personale stagionale con 10”03.

Il bicchiere mezzo vuoto invece evidenzia come il resto del mondo sia sfrecciato molto più veloce dentro lo stadio Bislett: il sudafricano Simbine 9”94, il giapponese Sani Brown 9”99, il camerunense Eseme 10”01, con vento alle spalle di 0,4 m/s, pioggia e 17 gradi. Poi Jacobs, capace stavolta di mettere insieme tre parti dello sforzo più che decenti (la sua reazione allo sparo è stata la migliore), ma di non reggere il passo della concorrenza.

Reazioni

«Sono soddisfatto, è tutt’altra gara rispetto a Ostrava. Ho avuto feeling e sensazioni migliori, ma so che posso limare ancora, perché non mi sono sentito al cento per cento e la fase di transizione non mi è piaciuta tantissimo. Per i primi 90 metri ho pensato soltanto a me stesso, negli ultimi 10 mi sono un po’ indurito. Si tratta di una buona base di partenza», le prime parole a caldo del desenzanese, che poi aggiunge: «Dopo il 10”19 ero spaventato ma il mio allenatore mi ha tranquillizzato parecchio, mi ha fatto capire che è un processo. Europei, Olimpiadi, un passo alla volta. Ora lavoreremo sulla brillantezza. Intanto tra pochi giorni ci potremo divertire a Roma: il pubblico di casa sarà uno stimolo».

Dopo il 16 agosto 2022, quando vinse l’Europeo a Monaco (10’’ in semifinale, 9’’95 per l’oro), questo è il tempo migliore del desenzanese. Il muro dei 10 secondi non è stato frantumato, ma aver limato quattro centesimi rispetto al precedente primato stagione (il 10”07 corso a Roma il 18 maggio) lascia ben sperare. Il passo avanti è stato sostanziale, ma si deve crescere ancora. Guardando agli Europei, il leader continentale stagionale, il britannico Jeremiah Azu, è stato frenato da un fastidio muscolare a metà gara e si è accasciato dopo il traguardo.

Convocati

Oltre a Jacobs ci saranno altri cinque bresciani agli Europei. Nella lista pubblicata dalla Fidal compaiono infatti i nomi di Roberto Rigali (100 e 4x100), Francesco Pernici (800), Hassane Fofana (110 ostacoli), Elena Carraro (100 ostacoli) e Alessandra Bonora (4x400). Nell’elenco sono presenti anche altre quattro portacolori dell’Atletica Brescia 1950 ai Societari: Alice Mangione e Anna Polinari (400 e 4x400), Gloria Hooper e Alessia Pavese (4x100). Complessivamente saranno quindi dieci gli esponenti del movimento provinciale. Una Brescia da record in mezzo a un’Italia da primato: gli azzurri saranno 116, 63 uomini e 53 donne.

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