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Jacobs a Lodz va a caccia di ulteriori conferme

Il campione olimpico in scena all’Orlen Cup dopo l’ottimo esordio stagionale di Berlino
Marcell Jacobs è reduce dal successo tedesco a Berlino al debutto stagionale
Marcell Jacobs è reduce dal successo tedesco a Berlino al debutto stagionale
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Dopo la (buona) prima, si va a caccia di conferme. Marcell Jacobs è a Lodz, in Polonia, dove come già l’anno scorso correrà sotto il tetto dell’Atlas Arena all’Orlen Cup. Non c’è più la tensione dell’esordio, risolta una settimana fa a Berlino in un 6’’51 che fa ben sperare per il prosieguo della stagione indoor, che culminerà con i Mondiali di Belgrado dal 18 al 20 marzo. C’è però la giusta concentrazione perché la tappa polacca del tour al coperto servirà per valutare i progressi attuali del doppio campione olimpico.

Gli avversari

Dopo un debutto tutto sommato in scioltezza, il ventisettenne sprinter desenzanese prova ad alzare il livello della contesa e a Lodz se la vedrà soprattutto con l’esperto Mike Rodgers. Il quasi trentasettenne di Saint Louis - che ha nove anni in più rispetto a Jacobs - ha un personale sui 60 indoor di 6’’48 (un centesimo in più rispetto al 6’’47 che a Torun valse l’oro continentale a Jacobs nel marzo scorso), datato però undici anni. Insomma Rodgers è un atleta navigato, ma non di certo nel pieno della maturità agonistica come Jacobs. La sfida in terra polacca sarà comunque utile al desenzanese come rivincita di quanto accaduto dodici mesi fa. Va detto che, rispetto a quest’anno, l’Orlen Cup era il terzo di tre appuntamenti ravvicinatissimi dopo Berlino e Lievin (il meeting francese che invece sarà giovedì prossimo) per il gardesano. Il quale a Lodz vinse la propria batteria pur con un tempo alto (6’’65), correndo poi in 6’’53 la finale, comunque un centesimo più lento proprio rispetto a Rodgers. Lo statunitense, che come primato stagionale ha il 6’’63 corso in finale a Houston a fine gennaio, è comunque un velocista da rispettare, visto che vinse l’oro mondiale indoor sui 60 nel 2010 a Doha, dove invece nel 2019 colso il titolo iridato outdoor con la 4x100. Insieme a lui sui 60 ci sarà anche Chituru Ali (Fiamme Gialle), ventiduenne astro nascente azzurro, capace la scorsa settimana agli Italiani Promesse di Ancona di correre in 6’’61, crono già buono per strappare il pass per i Mondiali di Belgrado.

Scendere sotto il limite

Avendo già dato buone indicazioni venerdì scorso all’Istaf di Berlino, è legttimo sperare che Jacobs possa questa sera (batteria alle 19 e finale alle 19.55) riuscire già a scendere sotto il limite dei 6’’50. Sarebbe un ulteriore passo d’avvicinamento verso l’obiettivo di primavera, ovvero il primato europeo di Chambers sulla distanza (6’’42).

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