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Internazionali: la finale sarà tra Papamichail e la favola Fita Boluda

La spagnola batte Lizarazo. Arriva dalle qualificazioni, non ha mai perso un set e ora intravede la top 300
La greca Despina Papamichail, che ha battuto Anna-Lena Friedsam - Foto Game
La greca Despina Papamichail, che ha battuto Anna-Lena Friedsam - Foto Game
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Saranno Despina Papamichail e Angela Fita Boluda a contendersi la tredicesima edizione degli Internazionali Femminili, torneo Itf da 60mila dollari organizzato dal Tennis Forza e Costanza. Le due hanno ottenuto il pass per l’ultimo atto vincendo due partite completamente diverse: la greca ha dovuto lottare oltre tre ore per venire a capo di Anna-Lena Friedsam, la spagnola invece ha dominato nel «derby» tra qualificate contro una Yuliana Lizarazo apparsa decisamente provata dalle fatiche dei giorni precedenti.

Sotto un sole cocente Papamichail è stata abile a giocare meglio i punti più importanti e soprattutto a non disunirsi all’inizio del terzo parziale, quando la quotata tedesca sembrava aver girato completamente l’inerzia della contesa. Poi è stata una battaglia su ogni scambio fino al tie break, che ha visto la giocatrice ellenica sempre avanti e fisicamente in condizioni migliori: con il passare dei minuti era sempre Friedsam a dover cercare un’alternativa per uscire dalla ragnatela tessuta dall’avversaria, complice anche un problema fisico ad una gamba. Papamichail era la testa di serie numero cinque, ma sulla carta non partiva favorita, considerato la caratura della teutonica. Adesso può sognare l’ingresso nelle prime centocinquanta del mondo, che arriverebbe in caso di trionfo quest’oggi. Dovesse perdere, sarebbe comunque sicura della propria migliore classifica di sempre, alla posizione 163.

Angela Fita Boluda non ha perso un set - Foto Game
Angela Fita Boluda non ha perso un set - Foto Game

Molto più facile, come detto, il compito di Angela Fita Boluda. La tennista iberica arriva dalle qualificazioni e non ha ancora ceduto un set: dopo aver eliminato la svizzera Ylena In Albon, ha sfruttato di prepotenza lo spazio che lei stessa si era creata nella parte alta del tabellone.

Remake

La sfida contro la colombiana Yuliana Lizarazo è stata un remake del precedente di due settimane fa a Platja D’Aro, con la differenza che stavolta la spagnola ha concesso soltanto due giochi. Nemmeno un timido tentativo di reazione nel secondo set ha creato i presupposti perché ci fosse un po’ di equilibrio. Per Lizarazo, comunque, la settimana resta da incorniciare: oltre al prestigioso successo ai danni di Sara Errani, il suo cammino dalle qualificazioni alla semifinale le permette di salire di ben sessantasei posizioni e di tornare in top 400. Va ancora meglio a Fita Boluda, che festeggia un salto in avanti fino al numero 329, classifica mai raggiunta prima. E vincendo oggi salirebbe ulteriormente, intravedendo la top 300.

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