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In giugno e agosto la Malegno-Borno e il Rally 1000 Miglia

Confermati entrambi a livello nazionale: cronoscalata il 12 giugno, il rally chiude l’estate
Nozze d’argento: Pedersoli al 1000 Miglia 25 anni dopo la prima volta nell'edizione 2021 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nozze d’argento: Pedersoli al 1000 Miglia 25 anni dopo la prima volta nell'edizione 2021 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sono state ufficializzate le date dei due maggiori appuntamenti di automobilismo organizzati dall’Aci Brescia: la Malegno-Ossimo-Borno si svolgerà dal 10 al 12 giugno, mentre il Rally 1000 Miglia si terrà nei giorni 26 e 27 agosto.

La cronoscalata, posta in un momento iniziale della stagione del campionato italiano di velocità in montagna, vedrà la presenza dei migliori piloti che ambiranno al tricolore. Seppur nel corso degli anni la gara si sia disputata su differenti versioni del tracciato, è rimasto immutato quel sapore di passione che aleggia intorno al Trofeo Vallecamonica. Per quanto riguarda il rally, invece, la confermata validità per il campionato italiano è il riconoscimento del lavoro svolto dallo staff organizzatore.

Dalla sua prima edizione, nell’ormai lontano 1977, il Rally 1000 Miglia è stato per ben 30 edizioni nel calendario del campionato ed il 2022 non farà che allungare questo importante risultato. Il nuovo Ciar Sparco, tra l’altro, vedrà variare anche i regolamenti, con un chilometraggio allungato rispetto alle ultime edizioni ed un format che si discosterà notevolmente da quello degli ultimi anni.

«Ogni volta che salgo a Borno - afferma Aldo Bonomi, presidente dell’Ac Brescia -, mi sembra di sentire il suono dei motori delle sport prototipo e di vedere i fuochi accesi e gli striscioni. Sono infinite le storie racchiuse tra quelle curve ed è una grande emozione poter continuare ad alimentare il mito della Malegno-Ossimo-Borno e di tutelarne e conservarne fascino e leggenda».

E riguardo al rally? «La conferma del 1000 Miglia nella massima serie tricolore - continua Bonomi - è invece prima di tutto un orgoglio, oltre che una responsabilità nei confronti degli appassionati bresciani. Il primo augurio che ci facciamo è quello che la gara possa svolgersi con la presenza del pubblico, ma al di là di questo, siamo già al lavoro per far sì che l’importante copertura televisiva che verrà garantita ai round del Ciar possa promuovere il nostro territorio con un percorso bello, tecnico e - come sempre - impegnativo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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