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Il last minute dell’An è di lusso: è pari in extremis a Belgrado

Champions League: a 5’’ dalla fine Brescia trova l’11-11: ora è seconda ma a +4 sulle inseguitrici
AN, PARI IN SERBIA
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Pareggiare a cinque secondi dalla fine e portare a casa un punto che vale oro. L’An Brescia, nella quinta partita del girone di qualificazione alla Final Eight di Champions League, ferma sull’11-11 la corazzata del Novi Beograd e lucida il mantello da Supereroe. Le calottine di coach Sandro Bovo offrono una prestazione di altissimo livello e mandano un chiaro segnale alle avversarie: Brescia c’è e non ha paura di nessuno.Era questa la gara della verità: contro una squadra costruita per vincere tutto.

Con il punto conquistato l’An scende al secondo posto (mentre l’Olympiacos con la vittoria consolida il primato), ma tiene dietro le inseguitrici di 4 punti. L’An parte benissimo soprattutto in difesa: il gioco va veloce, le azioni sempre concrete e l’attacco efficace. Apre le marcature Presciutti, ma Rasovic e Jasic allungano per Belgrado. È ancora il capitano dei bresciani a mettere però le cose in chiaro con una palombella che fa il 2-2. Chiude Rasovic che infila il 3-2. Nel secondo tempo Brescia reagisce fa gol con Renzuto (3-3) e Vapenski (3-4), ma soprattutto difende benissimo il vantaggio anche grazie al rigore parato da Tesanovic a Drasovic.

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Spettacolo nel terzo tempo: l’An prova a scappare (Presciutti fa il 5-3, Renzuto il 6-3), ma poi spreca una doppia superiorità numerica e il Novi Beograd trova il pareggio con la doppietta di Rasovic (4-6, 5-6) e il gol dell’ex Valchopoulos (6-6). Lazic con una beduina che fa brillare gli occhi fa il 7-6, ma il vantaggio dura poco perché Dusko Pijetlovic infila il 7-7. Nel quarto tempo i padroni di casa fanno la voce grossa. Si sveglia Mandic che fa l’8-7 e il 9-7, Dolce accorcia le distanze (9-8), ma il solito Rasovic – devastante anche ieri sera – fa il 10-8. Manca poco alla fine, ma l’An non molla: Vapenski trova il -1 (10-9).

Le questione sembra finita quando Mandic trasforma il rigore dell’11-9, manca un minuto alla fine. Brescia però ci crede e trova l’11-10 con Luongo e poi, a 5 secondi dalla fine, il pareggio con Vapenski.

I risultati. Barceloneta-Ferencvaros 12-12; Olympiacos-Jadran 12-10; Belgrado-An Brescia 11-11; Radnicki-Dinamo Tbilisi 14-7. La classifica. Olympiacos 13, An Brescia 11; Ferencvaros, Barceloneta, Belgrado 7; Jadran 6; Radnicki 4; Dinamo Tbilisi 0.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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