I campioni azzurri di Parigi 2024 da Mattarella: i sorrisi dei bresciani
L’Inno di Mameli che risuona, seguito dalle immagini, che scorrono sullo schermo, dei trionfi, dei nuovi primati, di quei successi che consegnano, per sempre, i nomi alla storia. Si è aperta così, questa mattina, al Quirinale, la cerimonia di Restituzione della bandiera italiana olimpica da parte di atlete e atleti olimpici e paralimpici al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza dei medagliati azzurri, tra i quali i bresciani Angela Andreoli, Alice Bellandi, Federico Bicelli, Anna Danesi e Giovanni De Gennaro e la bresciana d'adozione Alice D'Amato, e dei quarti posti ai Giochi di Parigi (assente Jacobs).
«Benvenute e benvenuti – si è rivolto loro Mattarella – è un gran piacere incontrarvi qui, questo momento intende non concludere, ma prolungare la festa dello sport che è iniziata con la consegna delle bandiere e che si è sviluppata nei Giochi, e vorrebbe riprendere lo spirito coinvolgente ed entusiasmante, il valore straordinario che avete fatto vivere».
Eccellenza italiana
Il Presidente si è poi complimentato per aver migliorato il record di Tokyo: «era difficile per il livello già raggiunto allora – ha detto Mattarella - colpisce che l'Italia, dal 2016, abbia raccolto ogni giorno medaglie, ed essere il presidente dell'unico Paese capace di ciò è ulteriore motivo di soddisfazione. C'erano stati segni premonitori di questi successi, e potremmo fare un bilancio di questi due grandi eventi di sport che abbiamo vissuto con voi: risalta l'eccellente stato di salute dello sport italiano, ed emerge la chiara dimostrazione della qualità delle nostre due squadre, ieri confermata anche nei mondiali di ciclismo e sottolineata dalla presenza qui di coloro che hanno conquistato il quarto posto perché rappresentano tutti quelli che, pur senza salire sul podio, hanno brillantemente partecipato. Essi raffigurano anche la grande solidità del nostro movimento, perché le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati, ma proprio a un movimento in buona salute e in crescita costante, da sostenere in ogni modo».
Il ringraziamento di Mattarella
Quindi, prima di consegnare a ciascuno le medaglie celebrative, il Capo dello Stato ha ribadito il suo grazie: «tutti ricordiamo i tanti momenti entusiasmanti che hanno coinvolti i concittadini, i traguardi mai prima raggiunti, i successi rinnovati e ribaditi, anche alcuni momenti difficili, e a Tamberi e Sabatini dico che loro le medaglie le hanno conquistate con la partecipazione e l'affetto di tutti, avrei voluto seguire in presenza ogni gare, ma vi assicuro che ne ho seguite moltissime in tv: grazie a tutte e a tutti, avete vissuto giorni entusiasmanti, so bene quanto vi sia costato in termini di fatica, impegno, preparazione, allenamenti, rinunce, e grazie anche per quei ragazze e ragazzi che con il vostro comportamento avete indotto ad impegnarsi nello sport».
La maglia azzurra e il pallone consegnati da Anna Danesi
Alla cerimonia, hanno preso la parola anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico, ricordando emozioni, risultati e numeri da record, mentre la bresciana Anna Danesi, in quanto capitana della nazionale di volley, ha consegnato a Mattarella la maglia azzurra, con il numero uno e nome del presidente, e il pallone della finale olimpica vinta contro gli Stati Uniti. L'atleta paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, invece, ha donato il disco della finale durante la quale ha stabilito per tre volte il record mondiale.
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