Giro d'Italia: prima tappa a Van Der Poel, il bresciano Tagliani in fuga per 182 km
Mathieu Van Der Poel è la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2022. L'olandese l'ha conquistata in volata al termine dei 195 km della prima tappa battendo in un duello finale l'eritreo Biniam Girmay. Terzo lo spagnolo Peio Bilbao. Nella volata clamorosa caduta a una manciata di metri dal traguardo per il tasmaniano Caleb Ewan, finito a terra mentre era terzo.
Sesto posto per il grande favorito per la classifica finale Richard Carapaz, mentre Diego Ulissi è ottavo davanti ad Andrea Vendrame.
Domani è in programma la seconda frazione in Ungheria della corsa Rcs, una cronometro individuale di 9,2 chilometri tra le strade di Budapest.
Tagliani in fuga
Lo aveva promesso. E lo ha fatto. Con la coerenza che lo vede là davanti, quando possibile, in ogni occasione che conta. Filippo Tagliani da Soprazzocco di Gavardo non poteva iniziare meglio il suo Giro d’Italia.
A Budapest, dove la corsa rosa ha preso il via, ha messo la freccia assieme al compagno di squadra Mattia Bais ed è andato via. Il gruppo non ha provato neppure a ricucire lo strappo e ha lasciato andare i due corridori della Drone Hopper Androni Giocattoli.
Una fuga da lontano, in perfetto stile Tagliani, che è durata davvero molto: dopo 120 km i due battistrada avevano ancora un vantaggio di circa 6 minuti sul peloton, che si è poi ridotto a 1’16” a 38 km dal traguardo. Ma intanto il bresciano - uno dei tre in gara assieme a Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix) e Alessandro Tonelli (Bardiani Csf Faizanè) – ha conquistato il primo traguardo volante dell’edizione 2022 della corsa rosa nella località dal nome per noi pressoché impronunciabile di Székesfehérvár, facendo suoi dodici punti preziosi in vista della classifica per la maglia ciclamino. Il secondo, a riprova della piena collaborazione tra i due, è andato a Bais in quel di Esztergom.
Un esordio maiuscolo per il valsabbino che fa il paio con quello del Giro 2021, quando in quattro tappe in linea collezionò circa 300 km di fuga.
Come da copione, il gruppo ha poi inghiottito Tagliani e Bais a meno di 20 km dal traguardo (peraltro in salita). Non senza che per il bresciano e il suo compagno di fuga ci fossero punti, secondi di abbuono per la classifica generale e visibilità mai sgradita agli sponsor.
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