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Giro d'Italia: Mark Cavendish vince a Roma l'ultima tappa come a Brescia 10 anni fa

L'inglese al 17esimo successo alla corsa rosa bissa la volata vincente di via XX Settembre del 2013. A Roglic l'edizione 2023
Mark Cavendish vicino al Trofeo Senza Fine: sua la tappa finale del Giro 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Mark Cavendish vicino al Trofeo Senza Fine: sua la tappa finale del Giro 2023 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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A Roma come a Brescia. Dieci anni dopo. Mark Cavendish strappa con una volata il successo all'ultima tappa di un Giro d'Italia. Nel 2013 lo aveva fatto sul traguardo di via XX Settembre, nella Leonessa. Oggi nella Città Eterna che alla data del 20 settembre lega ben altre vicende, ha concesso un bis, favorito da un fisico che sembra non risentire degli anni e dal polverizzarsi del gruppo dei velocisti in lizza per il gran finale.

Per l'inglese si tratta del 17esimo successo di tappa alla corsa rosa nell'arco di 15 anni, un palmares davvero invidabile, che giunge a pochi giorni dall'annuncio del ritiro al termine della stagione. Proprio il finale dell'edizione 2013 vide compiere un piccolo miracolo sportivo a Cavendish, come ricordano gli appassionati di ieri e di oggi: un calcolo errato dei giri conclusivi nel circuito cittadino portò il britannico a lanciarsi in volata un giro prima di quello finale. Dovette poi recuperare sugli avversari con una seconda volata e quindi sfilare sotto il traguardo con una terza e definitiva.

Oggi idealmente ha ultimato quella volata infinita con l'orgoglio di chi, spesso, si è sentito addebitare il peso degli anni dalla stampa di settore e oggi ha saputo dimostrare di avere ancora da dire nel mondo del ciclismo.

Mark Cavendish alla vittoria della 21esima tappa del Giro 2013 a Brescia - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Mark Cavendish alla vittoria della 21esima tappa del Giro 2013 a Brescia - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Nel 2013, a Brescia, vinse il Giro d'Italia Vincenzo Nibali. Oggi tocca allo sloveno Primoz Roglic indossare la maglia rosa più ambita, dopo la sua straordinaria prova nella cronoscalata di ieri sul Monte Lussari. Per lo sloveno una rivincita quasi dopo anni non privi di difficoltà: tutti gli appassionati ricordano il suo volto sfigurato dopo un'altra cronometro, quella di Planche de Belle Filles, ultima prova del Tour de France 2020, quando perse la maglia gialla quando la riteneva ormai definitivamente sua. Ieri ha a 5 km dal confine della sua Slovenia ha avuto una rivincita che ne iscrive il nome nella storia dei pedali e nelle fasce luccicanti del Trofeo senza fine.

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