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Ginnastica artistica, Maggio e D’Amato: niente medaglia iridata

Le due atlete della Brixia perdono posizioni in finale nel concorso generale: concludono nona e decima
Martina Maggio durante la finale - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
Martina Maggio durante la finale - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
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Senza magia le Fate azzurre non volano nella finale mondiale del concorso generale, che ha assegnato ieri sera a Liverpool i titoli individuali. Le migliori 24 ginnaste al mondo sul giro completo si sono fronteggiate senza sconti, in una gara avvincente e incerta, dove però purtroppo le italiane non sono mai state in corsa per una medaglia. Martina Maggio e Alice D’Amato, compagne alla Brixia prima ancora che in Nazionale, si erano qualificate rispettivamente quarta (54.800) e settima (54.366) per la finale iridata, ma ieri hanno peggiorato terminando al nono e decimo posto.

Esercizi

La brianzola della Brixia voleva riscattare a tutti i costi l’opaca prestazione e gli errori commessi nella finale a squadre: dopo un’ottima partenza al volteggio, le parallele si sono rivelate ancora fatali, come nella gara di martedì quando era caduta ben due volte. Anche ieri dopo un buon esercizio Maggio è scivolata durante la fase di atterraggio e con 12.800 punti ha detto addio al sogno-podio. Non sono bastati due discreti esercizi a trave e corpo libero per andare oltre il totale di 53.732, equivalente al nono piazzamento. Si chiude quindi con amarezza la stagione della brixiana, che quest’anno ha conquistato il bronzo agli Europei e ha vinto Giochi del Mediterraneo e Assoluti. 

Alice D'Amato - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
Alice D'Amato - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it

Alice D’Amato, ottava nella finale mondiale dello scorso anno, ha iniziato la sua prova alle parallele, mancando nuovamente, come nella prova di squadra, la presa sugli staggi. Con una trave sottotono, non è bastato a salire oltre il punteggio finale di 53.031, decima alle spalle della compagna. La regina del mondiale inglese si è confermata, come da pronostico, la brasiliana Rebeca Andrade, vicecampionessa olimpica nell’all-around e già campionessa iridata in carica al volteggio. Dopo aver dominato le qualificazioni la sudamericana è stata impeccabile in finale, concludendo con un perentorio 56.899 davanti all’americana Shilese Jones, che a vent’anni al debutto mondiale ha subito conquistato il podio (55.399). Bronzo per una scatenata Jessica Gadirova (55.199), che con un corpo libero eccezionale ha soffiato il terzo posto alla connazionale Alice Kinsella (55.065).

L’altra grande favorita l’americana Jade Carey, campionessa olimpica al corpo libero, è stata protagonista di una gara sottotono, finendo sesta (54.698) alle spalle della sorprendente canadese Ellie Black (54.732).

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