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Franzoni si ripete: secondo sul podio in Coppa Europa

È di nuovo secondo in superG a Sella Nevea: «Ci voleva per la fiducia dopo un’annata tosta»
Giovanni Franzoni secondo sul podio in Coppa Europa a Sella Nevea - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Giovanni Franzoni secondo sul podio in Coppa Europa a Sella Nevea - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È il tempo del raccolto. Il lungo processo di ripartenza sta finalmente restituendo i frutti del duro lavoro a Giovanni Franzoni, che non lascia ma raddoppia centrando il secondo posto anche nel superG numero 2 di Coppa Europa a Sella Nevea (Udine). Un bis sul podio che ha il sapore della rivincita.

«Alla fine sta pagando la scelta di lasciar da parte la Coppa del Mondo per concentrarsi sulle altre gare – commenta Franzoni di ritorno dal Friuli – e questi podi ci volevano per la fiducia. La pista mi piaceva, sono riuscito ad abbassare i punti Fis. E ci sono ancora tante gare, sono secondo nella specialità e decimo nella classifica assoluta di Coppa Europa: non voglio guardare troppo in là, vivo gara dopo gara, ma ho ritrovato fiducia».

Ieri il polivalente di Manerba è arrivato a sedici centesimi dal francese Florian Loriot, davanti all’austriaco Christopk Krenn (+0’’25), con ottimi piazzamenti anche per gli altri azzurri Nicolò Molteni (6°, +1’’02), Emanuele Buzzi (9°, +1’’16), Marco Abruzzese (11°, +1’’34) e Gregorio Bernardi (15°, +1’’51). Ora nella graduatoria di superG Franzoni è dietro proprio a Loriot (372-218) ed è decimo nella generale con un distacco più contenuto dal francese (372-269).

Sentimenti

Ma quello che contava era ritrovarsi dopo i tanti dubbi sorti in seguito ad un rientro difficoltoso dall’infortunio. «Fisicamente non è mai stato un problema mettere giù la testa e spaccarmi di lavoro in palestra, mi piace quello che faccio. Ma psicologicamente iniziava a pesarmi non vedere i risultati, fare confronti rispetto a ciò che ero due anni fa e vedere che gli altri andavano avanti ed io no. Non ero più fe

lice di sciare così, faticavo a trovare motivazioni. Ma in quei momenti puoi solo andare avanti».

Prossimo appuntamento continentale lunedì e martedì al Pass Thurn con due giganti. «E partirò nei 30, se non nei 15 – chiude Franzoni –. Questa ricompensa ci voleva dopo un’annata tosta».

In Liechtenstein

La bresciana Marta Rossetti (foto d'archivio)
La bresciana Marta Rossetti (foto d'archivio)

La Coppa Europa femminile ha invece esaurito la due giorni di slalom a Malbun, nel Principato del Liechtenstein. E dopo il primo podio continentale raccolto dalla giovane Emilia Mondinelli, ieri la migliore azzurra è stata Marta Rossetti. La gardesana di Raffa di Puegnago ha concluso al settimo posto lo speciale vinto dalla svedese Hanna Aronsson Elfman. Sono 66 i centesimi di ritardo di Rossetti (a pari merito con la svizzera Aline Hoepli), capace di recuperare cinque posizioni nella seconda discesa, arrivando a tre decimi dal podio su cui salgono la svizzera Nicole Good (+0’’22) e l’altra svedese Moa Bostroem Mussener (+0’’37). Subito dietro Rossetti c’è proprio Emilia Mondinelli, bresciana cresciuta in Valsesia, che col nono posto a 69 centesimi dalla vincitrice conferma la sua crescita in questo frangente della stagione sciistica. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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