Franciacorta Historic, Mario e Lorenzo Turelli vincono la 17esima edizione

Paola Gregorio
Dopo aver partecipato a varie edizioni della corsa di auto storiche, è la prima vittoria per padre e figlio. Secondi Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, terzi Federico e Alberto Riboldi
Mario e Lorenzo Turelli vincono la Franciacorta Historic del 2024 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Mario e Lorenzo Turelli vincono la Franciacorta Historic del 2024 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Veterani della gara che la vittoria l’hanno a lungo cercata e in alcuni casi sfiorata. Mario e Lorenzo Turelli, su una Fiat 508 S del 1934, papà e figlio, sono i vincitori della diciassettesima edizione di Franciacorta Historic, la gara di auto storiche organizzata da Andrea Vesco e dal papà Roberto.

Per i Turelli è la prima volta sul gradino più alto del podio in questa corsa. «Siamo davvero contenti – commentano – perché questa gara l’abbiamo corsa molte volte e siamo andati anche vicini alla vittoria. È stato un tracciato impegnativo. Adesso ci aspetta la Mille Miglia».

Edoardo Bellini e Roberto Tiberti sul secondo gradino del podio - Foto © www.giornaledibrescia.it
Edoardo Bellini e Roberto Tiberti sul secondo gradino del podio - Foto © www.giornaledibrescia.it

I Turelli hanno preceduto di poco i giovani Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su una Fiat 508 C del 1937 che hanno nel carnet già cinque vittorie al Franciacorta Historic oltre che quella dell’ultima edizione della Winter Marathon. Terzi Federico e Alberto Riboldi che in passato avevano già vinto sulle strade franciacortine.

Federico e Alberto Riboldi sono arrivati terzi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Federico e Alberto Riboldi sono arrivati terzi - Foto © www.giornaledibrescia.it


Il sole ha accompagnato gli equipaggi per tutto il percorso. Per molti è un’occasione per testare le auto in vista della Freccia Rossa. Piloti esperti e navigatori si sono cimentati con un itinerario di centoventicinque chilometri e 58 prove cronometrate, attraversando la Franciacorta e costeggiando il lago d’Iseo. Tra vigneti e scorci lacustri.

La gara è riservata a tutte le vetture costruite entro il 1976 e a un massimo di quindici auto prodotte tra il 1976 e il 1990. Diciannove i top driver che si sono dati battaglia. Cinque tra gli equipaggi iscritti avevano già vinto nelle edizioni precedenti. Le vetture dopo pranzo hanno sfilato sul lungolago di Paratico. Poi via nuovamente verso la terra franciacortina e il lago. E il traguardo di Capriolo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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