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Festa anche per Beretta: a Parigi record di medaglie coi suoi fucili

L’azienda armiera valtrumplina ha migliorato anche il risultato storico di Rio 2016 con 14 podi su 15 disponibili
Beretta, incetta di medaglie alle Olimpiadi di Parigi
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I giochi olimpici nella disciplina del tiro a volo si concludono trionfalmente per la Beretta Armi di Gardone Valtrompia. Infatti con il nuovo record di medaglie conquistate, supera il già fantastico risultato di Rio 2016 quando le medaglie furono 10 (4 ori, 4 argenti e due bronzi).

A Parigi l’azienda bresciana sfiora addirittura il clamoroso en plein con i suoi fucili fregiandosi di ben 14 medaglie sulle 15 in palio. E questo nonostante la concorrenza di altre case armiere (molte delle quali italiane) fosse nutrita e agguerrita.

A suggellare il successo della casa armiera triumplina l’ultimo oro conquistato ieri nella finale skeet mista a squadre dalla coppia azzurra composta da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti che ha preceduto la coppia americana Austen Smith e Vincent Hancock con quest’ultimo primo al mondo nel ranking e un’autentica leggenda del tiro a volo. Anche la formidabile coppia americana imbracciava fucili Beretta.

Grande soddisfazione viene espressa dal presidente Franco Gussalli Beretta che celebra i suoi campioni: «Congratulazioni ai nostri straordinari atleti per la conquista delle 14 medaglie ottenute dai tiratori del Beretta Team. La loro dedizione e precisione riflettono i valori fondanti della nostra azienda. Siamo orgogliosi di supportarli con attrezzature all’avanguardia che li aiutano a eccellere nelle competizioni più prestigiose. Il loro successo è una testimonianza del nostro impegno costante nel fornire prodotti di alta qualità».

L’amministratore delegato e direttore generale della Beretta, Carlo Ferlito, oltre a complimentarsi con gli atleti medagliati del team, ha così commentato: «Il lavoro di squadra e l’impegno costante sono alla base del nostro successo, esattamente come nello sport. In azienda ci dedichiamo ogni giorno con grande passione alla ricerca di quegli strumenti che possano portare vantaggio a questa nobile disciplina. Questo trionfo contribuisce a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo, mostrando il potenziale di crescita che lo sport può portare al nostro Paese».

Entusiasta anche Daniele Piva, vice presidente commerciale Market Business di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta: «Dobbiamo fare un applauso speciale al team italiano. Il loro successo è anche frutto del profondo studio che dedichiamo alla realizzazione delle canne dei nostri fucili progettate per aiutare i tiratori a rompere il piattello con la massima efficienza. Grazie a questo impegno nella tecnologia Steelium Pro, unita alla costante ricerca tecnologica e di nuovi materiali per la costruzione dei nostri fucili, siamo in grado di fornire armi che offrono prestazioni ineguagliabili, mantenendo la nostra azienda all’avanguardia nel settore».

L’emozione di aver vinto, da azienda made in Italy, con una coppia italiana aggiunge spessore e rappresenta una ciliegina sulla torta per la partecipazione olimpica della Beretta che concluse le Olimpiadi di Parigi guarda già ai prossimi giochi fissati a Los Angeles 2028, negli Stati Uniti dove l’azienda armiera bresciana ha un importante sito produttivo e si sente come a casa. L’obiettivo sarà in questo caso eguagliare se non addirittura superare questo fantastico record.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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