Falocchi-Amsellek sono tricolori aspettando l’ora di re Jacobs
In attesa della domenica di Jacobs, il sabato degli Assoluti indoor regala al movimento bresciano i trionfi di Christian Falocchi nel salto in alto e di Nesim Amsellek nei 1.500, il secondo posto di Hassane Fofana e il terzo di Elena Carraro nei 60 ostacoli.
Eppure la copertina spetta a colui che non ha corso, ma che ha fatto parlare di sé facendo le prove della partenza e scherzando insieme a Gianmarco Tamberi, a sua volta sui blocchi, fianco a fianco con Jacobs. Oggi il desenzanese disputerà la batteria dei 60 metri alle 16.40 e la finale alle 17.30. Sarà la prima uscita in Italia di Jacobs dopo le Olimpiadi e dopo le tre vittorie all’estero a Berlino (6’’51), Lodz (6’’49) e Liévin (6’’50). L’obiettivo sarà migliorare il record italiano (6”47 a Torun undici mesi fa) e magari dare l’assalto al primato europeo di Chambers (6’’42).
Oro
Ieri intanto il primo a salire sul gradino più alto del podio è stato il camuno Christian Falocchi, che sulla pedana dell’alto ha saputo capitalizzare l’assenza di Tamberi, pur non a misure brillantissime. Al portacolori delle Fiamme Oro è bastato superare i 2,16 metri, ma a risultato acquisito Falocchi ha saltato con profitto 2,21 alla seconda prova, per poi tentare invano i 2,25. A rivestirsi della maglia tricolore nei 1.500 è stato Nesim Amsellek. L’alfiere del San Rocchino si è imposto al termine di una gara tiratissima: Pietro Arese (Fiamme Gialle) è passato ai mille in 2’26”, ma ai -300 metri si è dovuto arrendere ai rimontanti Amsellek e Federico Riva (Fiamme Gialle). Tra i due è stata battaglia fin sul traguardo, con il bresciano originario del Marocco che ha coronato il suo inverno da sogno imponendosi in 3’39”87, non distante dal 3’38”42 corso a Sabadell venti giorni fa. Il ventitreenne cresciuto a Urago d’Oglio si allena tra Italia e Spagna ed è in possesso del minimo per i Mondiali di Belgrado, a breve potrebbe coronare il sogno della sua prima convocazione nella Nazionale maggiore.
Altre medaglie
A Hassane Fofana non è riuscito il colpaccio per appena quattro centesimi, ma per quanto visto tra batterie e finale dei 60 ostacoli, l’argento è il massimo traguardo per il ventinovenne delle Fiamme Oro, battuto dal compagno di squadra Paolo Dal Molin (7”62). Per Fofana 7”66 in finale (dopo il 7”92 della batteria), crono che gli consente di eguagliare il personale dopo quattro anni. Brescia sul podio anche nei 60 ostacoli in gonnella, grazie a Elena Carraro, terza alle spalle di Elisa Di Lazzaro e Luminosa Bigliolo. La portacolori dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, già oro U23, in 8”25 ha avuto la meglio al fotofinish per millesimi su Nicla Mosetti. Quinta l’altra bresciana Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) in 8”29.
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