Fabrizio Bontempi: «Giro, i miei favoriti sono Carapaz e Almeida»
L’ex ds Uae che ha portato al professionismo Pogacar: «Per rilanciare il movimento azzurro la Federazione aiuti le società giovanili»
Il gruppo compatto durante una delle tappe ungheresi di questo inizio Giro - © www.giornaledibrescia.it
Per trent’anni ha vissuto il Giro, prima come corridore, poi come direttore sportivo con un occhio di riguardo ai giovani. Fra i suoi meriti l’aver portato al professionismo uno dei più grandi talenti delle ultime generazioni, lo sloveno Tadej Pogacar. Da qualche mese Fabrizio Bontempi si gode la meritata pensione, ma continua a seguire l’attività giovanile con la sua Progetto ciclismo di Rodengo Saiano e butta un occhio, per deformazione professionale al Giro d’Italia. Che ne pensa di questo es
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.