Europei al via, Jacobs ha la sua sfida: «Voglio scendere sotto i 10 secondi»
A 50 anni dalla prima volta, i Campionati Europei di atletica riabbracciano la Città Eterna. Nei sogni del Coni - nel cui Salone d’Onore si è svolta ieri la presentazione dell’evento - Roma 2024 avrebbe dovuto significare Giochi olimpici, ma il diniego dell’allora sindaca Raggi interruppe la volata a cinque cerchi estiva della Capitale.
Così ci ha pensato la Fidal a rinverdire il giugno romano, conquistando una rassegna continentale che si propone come una rifinitura di prestigio nel percorso verso Parigi. L’Olimpico si è rifatto il look con la nuova pista blu, l’adiacente stadio dei Marmi è stato rispolverato in una tonalità di grigio che richiama la vecchia carbonella, l’intera area del Foro Italico è pronta per vivere sei giorni di grande passione.
Le gare
Oggi si comincia di buon’ora e si va avanti fino a tarda sera, perché non si finirà mai prima delle 23, con il prime time televisivo piazzato su Rai Due, oltre che su Sky.
Sei giornate intense fino a mercoledì, con 48 nazioni protagoniste e quasi 1.700 atleti in azione, tra i quali 9 ori mondiali di Budapest 2023 e 34 campioni in carica grazie al successo a Monaco 2022. Tra questi ultimi spicca anche l’uomo più veloce di sempre del vecchio continente, Marcell Jacobs da Desenzano, che nell’Urbe respira ancora aria di casa.
Il più atteso
«Voglio scendere sotto i 10 secondi in questo fine settimana, perché quei quattro centesimi in più che compaiono sul miglior crono stagionale di 10’’03 mi sono rimasti un po’ indigesti. Roma è la mia città, è qui che ho iniziato a credere nella medaglia olimpica dei 100 metri ed è qui che ho costruito tutto quanto di buono realizzato nel 2021 a Tokyo. Non posso quindi che ringraziare questa città e per farlo al meglio vorrei restituirle qualcosa di importante».
Appuntamento domani alle 21.10 in semifinale, sperando poi di tornare ad accovacciarsi sui blocchi poco prima delle 23 per la finale.
«Ho cambiato allenatore, gruppo di allenamento e vita, l’evento clou dell’anno saranno i Giochi di Parigi, ma questa gara in casa è molto importante. Mi servono prove come questa per trovare la forma migliore, quindi iniziamo adesso col passo giusto».
Vestito con la divisa della Nazionale e senza cappellino in testa, Jacobs distribuisce sorrisi: «Per me è importante correre divertendomi, per fare bene il mio lavoro devo trasformare la pressione in energia. Adesso mi sento decisamente meglio, anche se forse prima dello sparo penso ancora troppo».
La chiave sarà il corretto inserimento delle tessere del mosaico: «Spero che questo weekend mi aiuti, se riuscirò a mettere insieme i pezzi il tempo arriverà da sé. Poi nei due mesi che mancano alla gara olimpica ci sarà modo di limare i dettagli. Intanto voglio dare il massimo per tutti gli italiani».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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