È morta la sciatrice Elena Fanchini, aveva 37 anni
È morta la sciatrice Elena Fanchini, originaria di Montecampione, aveva 37 anni. Era la sorella maggiore di Nadia e Sabrina Fanchini, anche loro sciatrici alpine di alto livello. Si è spenta nella sua casa di Solato, frazione di Pian Camuno, dove è stata allestita la camera ardente e dove si terrà la veglia funebre, venerdì alle 19. Il funerale è in programma sabato 11 febbraio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Solato.
Sul manifesto funebre si legge: «Per volontà di Elena puoi sostenere la ricerca sul cancro con una donazione all'Airc tramite donazioneinmemoria.airc.it».
Da tempo Elena Fanchini stava lottando contro il cancro, che aveva annunciato di avere la prima volta a gennaio del 2018, quando decise di rinunciare ai Giochi olimpici di Pyeongchang. Dopo pochi mesi, a novembre, aveva condiviso la gioia di aver sconfitto la malattia, ma poi un infortunio alla mano e uno al ginocchio le hanno impedito di prendere parte alle competizioni in Coppa del Mondo, compromettendo l'intera stagione.
Aveva infine scelto di ritirarsi il 22 aprile 2020, insieme alla sorella Nadia.
Una recidiva del tumore la stava mettendo a dura prova da qualche mese.
Il palmarès
Ha esordito nelle gare sciistiche nel 2001 e due anni dopo è entrata a far parte della Nazionale italiana.
Elena Fanchini ha vinto un argento ai Mondiali (Bormio 2005) e una medaglia d'argento e una di bronzo nei Mondiali Juniores (Bardonecchia2005). In Coppa del Mondo ha centrato quattro podi in discesa libera (una vittoria a Lake Louis nel 2005, un'altra a Cortina d'Ampezzo nel 2015, oltre a due terzi posti). In Coppa Europa ha ottenuto cinque podi (una vittoria a Pila nel 2012 e quattro terzi posti) e ha vinto anche in South American Cup, a Las Leñas nel 2005.
Ai Campionati italiani ha totalizzato 11 medaglie: 7 ori in discesa libera (2005, 2007, 2010, 2011, 2012, 2015 e 2016) e 4 argenti (discesa libera nel 2006, supercombinata nel 2007, discesa libera e supergigante nel 2008).
L'affetto delle compagne
In occasione della vittoria in Coppa del mondo a Cortina d'Ampezzo, Sofia Goggia lo scorso 20 gennaio le aveva dedicato il successo. «Elli, questa è per te» aveva detto la campionessa bergamasca, che poi aveva specificato: «Voglio dedicarlo a Elena Fanchini, che mi aveva chiesto il pettorale rosso».
Nel 2021, era stata invece Fanchini a spronare Goggia, che considerava una quarta sorella, quando la sciatrice bergamasca si era rotta il piatto tibiale destro a Garmisch. «So cosa significa - aveva detto Elena -. È una brutta botta, ma so che si rialzerà».
È un giorno molto triste, ci ha lasciato Elena Fanchini.
— Inter (@Inter) February 8, 2023
Cara Elena, ti ricordiamo col sorriso, allo stadio con noi o mentre scii sulle tue amate montagne.
Stringiamo in un grande abbraccio la tua famiglia e tutti i tuoi cari.#FCIM
Il ricordo della Federazione
Con un comunicato, la Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) ha voluto ricordare la campionessa bresciana. «Un lutto ha colpito la squadra femminile di Coppa del mondo di sci alpino e tutta la famiglia degli sport invernali - si legge nella nota -. Nata a Lovere (Brescia) il 30 aprile 1985, Elena si mise in luce nella discesa libera dei Mondiali di Santa Caterina Valfurva del 2005 quando, a nemmeno 20 anni, conquistò una strepitosa medaglia d’argento alle spalle di Janica Kostelic. Sorella delle ex nazionali Nadia e Sabrina, ha preso parte a sei edizioni dei Mondiali e a tre Olimpiadi. In Coppa del mondo conquistò due vittorie in discesa a Lake Louise nel 2005 e a Cortina nel 2015, per un totale di quattro podi, nonostante una serie ripetuta di infortuni che non le hanno mai tolto il sorriso e la capacità di farsi amare dalle compagne di squadra e dalle avversarie. Il Presidente Flavio Roda e tutta la famiglia della Federazione Italiana Sport Invernali è vicina a Nadia, Sabrina, papà Sandro e mamma Giusi in queste tristi ore di sofferenza».
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