È l’ora dell’Euro debutto per Jacobs: Marcell in pista stasera a Roma
Al tramonto le statue di marmo attorno al campo di riscaldamento assumono una tonalità ambrata, mentre il «tacco e punta» di Antonella Palmisano si colora d’oro. Pronti, via ed è subito grand’Italia all’Europeo, con la 20 chilometri di marcia che sorride alla campionessa olimpica pugliese.
Una dea di Tokyo 2021 capace di dominare pure nella rassegna romana come oggi vorrebbe fare la Freccia del Garda, Marcell Jacobs, che desidera ardentemente difendere lo scettro continentale dei 100 metri. Da Monaco 2022 a Roma 2024 sono passati ventitré mesi, durante i quali il desenzanese non ha più infranto il muro dei 10”. Si sono messi di traverso infortuni e ritardi nella preparazione, il Mondiale di Budapest è andato male, il matrimonio tecnico con Paolo Camossi è naufragato, la base è passata da Roma alla Florida, eppure è proprio nella Città Eterna che il campione olimpico deve dimostrare, prima di tutto a sé stesso e poi agli altri, di essere ancora sul pezzo. Serve vincere - impresa senza dubbio alla portata vista la concorrenza - e convincere. Scendere sotto i 10 secondi significherebbe centrare anche il minimo olimpico, così da entrare in Francia dalla porta principale e non dalla finestra del ranking.
Tutto in meno due ore: semifinali dalle 21.10 (Jacobs in pista alle 21.26), finale alle 22.53. Non ci sono i britannici Hughes e Azu, così sulla carta il rivale più acerrimo sarà l’altro azzurro Chituru Ali, già capace di conquistare una corsia di finale pure in Baviera due anni fa, ma adesso entrato in una nuova dimensione.
Le sensazioni
«La programmazione è incentrata sui Giochi, ma sono molto felice di gareggiare qui. Per prima cosa voglio correre con il sorriso e convertire la pressione in energia. Il tempo? Stiamo lavorando sulla tecnica, quando vado sui blocchi penso ancora tanto, se metterò insieme i pezzi uscirà anche un crono importante. Voglio dare il massimo per tutti gli italiani», ha raccontato Jacobs giovedì.
Nelle tre semifinali dei 100 metri troverà spazio alle 21.18 anche Roberto Rigali, bravo a portare a termine la missione nella batteria di ieri. Il camuno dei Carabinieri si è espresso in 10”34, facendo bene nella prima parte, per poi perdere colpi nel finale, quando più che pensare a se stesso si è concentrato sui rivali: «Non sono tanto soddisfatto, perché ho dovuto gestire un indurimento al gluteo destro, ma per fortuna il tempo è bastato per entrare in semifinale. Dovrò resettare tutto e partire da zero». Gli azzurri saranno quattro perché nel lotto è rientrato pure il siciliano Matteo Melluzzo.
Intanto soddisfazioni in casa Atletica Brescia 1950. Due portacolori del sodalizio cittadino, la veronese Anna Polinari e la siciliana Alice Mangione, hanno conquistato l’argento nella 4x400 mista insieme a Luca Sito e Edoardo Scotti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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