Desenzano sogna di ospitare la tappa decisiva del Giro 2024
Il prossimo anno il Giro d’Italia potrebbe avere l’epilogo nella capitale del Basso Garda con una cronometro decisiva per la classifica finale prima del trasferimento a Roma per la passerella finale.
I motivi
Si tratta di una candidatura che ha concrete possibilità di ricevere il consenso dagli organizzatori di Rcs per molti motivi e più indizi che portano a pensare ad una corsa rosa che bacerà anche il prossimo anno il Giro d’Italia dopo la tappa con partenza da Sabbio Chiese che percorrerà fra un mese tutta la sponda orientale del lago.
Grazie alla presenza di Colnago, marchio storico delle bici che da oltre un decennio dà il nome al Festival che si sta svolgendo in questi giorni nel basso Garda, Desenzano si è fatta conoscere nell’ambito del mondo della bicicletta. Inoltre il fondatore dello storico marchio, il cav. Ernesto Colnago, è divenuto qualche anno fa cittadino onorario di Desenzano dove spesso trascorre dei periodi di riposo e relax.
Gli indizi
Altro indizio è il fatto che da quest’anno la Colnago è la bici ufficiale del Giro. Terzo indizio la ferma volontà dell’amministrazione comunale insieme ad un gruppo di imprenditori locali e sponsor di ospitare una tappa del Giro. Quarto indizio ragioni logistiche fanno pensare ad una crono a Desenzano come ultimo atto decisivo del Giro prima di un facile trasferimento via treno a Roma per la passerella finale dal momento che da quest’anno la capitale ha sottoscritto un contratto pluriennale con Rcs sport per ospitare l’ultima tappa. Desenzano è collegato alla capitale dalla linea ferroviaria. Non bastano gli indizi? In questi giorni è esposto a Desenzano il trofeo Senza fine, l’inconico premio assegnato ad ogni vincitore della corsa rosa. Naturalmente l’ultima parola spetta agli organizzatori di Rcs, ma sarebbe difficile una simile offerta.
Il percorso
La cronometro ipotizzata si svilupperebbe per un chilometraggio ridotto (20-25 km al massimo) su un tracciato nervoso che toccherebbe la Torre di San Martino, il tiracollo di Lonato, la località Barcuzzi, Padenghe, Vo e ritorno a Desenzano per una crono decisiva se i distacchi sulle montagne non fossero già ampi. Desenzano già sogna.
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