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Del Fiandra come Jacobs, punta al podio surfando sulla tavola

Il ragazzo di Desenzano del Garda mira a giocarsi un podio per Europei e Mondiali di wakeboard
Del Fiandra durante le sue esibizioni con la tavola trainato da un motoscafo - © www.giornaledibrescia.it
Del Fiandra durante le sue esibizioni con la tavola trainato da un motoscafo - © www.giornaledibrescia.it
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Le sponde desenzanesi del Lago di Garda continuano a produrre campioni da medaglia. Mentre l’eco dell’impresa di Marcel Jacobs continua a riverberare nel mondo, come i cerchi concentrici che si espandono sulla superfice dell’acqua, un piccolo conterraneo del campione dei 100 metri, ha disegnato una impresa con la sua tavola da wakeboard, increspando le acque del lago Viverone di Biella, teatro del campionato assoluto italiano di disciplina. Uno splendido bronzo, per il giovane desenzanese Mattia Del Fiandra, che regala alla sua cittadina un’ennesima gioia, in una gara che ha portato il ragazzo al confronto con atleti molto più esperti e maturi (nel campionato assoluto gli atleti di tutte le categorie si sfidano in un’unica gara).

Trainato dal motoscafo, Mattia ha dato mostra della sua capacità funambolica, destreggiandosi in salti mortali e acrobazie da urlo: frontflip, frontside, ollie, grab articolati, nella manovra tra le onde generate dal mezzo a motore. Una sensazione di libertà assoluta per Mattia, che dopo una prima fase di agitazione ha ritrovato la naturalezza e la scioltezza di sempre. «Ammetto di aver avuto una certa paura prima di entrare in gara - ci racconta -. Pensavo che avrei fatto una figuraccia, pensavo di non essere pronto, anche perché ero reduce da un infortunio alla schiena che mi aveva costretto a rimaner fermo per quasi un mese e mezzo. Grazie ai miei allenatori però ho ritrovato la fiducia e appena sono entrato in acqua la tensione si è sciolta e sono riuscito a dire la mia. Sono contentissimo».

Nato il 7 marzo 2006, studente del liceo Rogazionisti di Desenzano, Mattia pratica lo sport su tavola, un ibrido tra lo snowboard e il surf, a partire dagli 11 anni per un caso quasi fortuito. «Un giorno trovai in cantina quello che pensavo fosse uno snowboard – spiega il giovane desenzanese -, mio papà mi spiegò invece che si trattava di un wakeboard che usava quando era giovane. Iniziai a provare questa tavola e subito me ne innamorai. Di giorno in giorno mi sono avvicinato sempre più a questa pratica sportiva e nel 2019 sono riuscito a qualificarmi per gli europei di Kiev (allora Mattia centrò il quinto posto, ndr) e quindi anche per i mondiali di Abu Dhabi ove ho concluso al settimo posto».

Mamma Flavia e papà Marco hanno fin da subito incoraggiato il piccolo Mattia, e sono al suo fianco anche quando lo intervistiamo in partenza per Rieti ove lo attende l’allenamento con i tecnici della Nazionale. «Mi sto preparando per i Campionati Italiani di categoria in programma in Sicilia il 23 ottobre – conclude Mattia -. Il mio obiettivo è partecipare a più gare possibili e non vedo l’ora di poter disputare europei e mondiali (in programma l’anno prossimo a Roma, ndr) per centrare un podio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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