Coppa delle Alpi, su e giù tra i tornanti di cinque passi si conclude la seconda tappa
Una trottola su e giù per i tornanti di cinque passi alpini. La seconda mattinata di gara è stata decisamente intensa per gli equipaggi iscritti alla quarta edizione della Coppa delle Alpi, partiti da Cortina d’Ampezzo di buonora, ma senza dubbio altrettanto elettrizzante. Acceleratore e freno sono stati giostrati dai piloti con maestria, mentre le carrozzerie scintillanti delle loro «vecchie signore» coloravano le cime ancora bianche di neve.
Sulla salita per il Passo Giau, un primo blocco di prove cronometrate ha riaperto la sfida tra i trenta equipaggi in gara, mentre sul confine veneto con il Trentino, al Passo Pordoi, le vetture hanno affrontato una seconda prova di media. E ancora prove cronometrate sul Passo Sella, prima della sfida sul Gardena, nella settima prova di media della gara.
Ripercorrendo in senso orario la Sellaronda, rinomato itinerario sciistico, il convoglio ha raggiunto Corvara, situata in una conca a quota 1.568 metri di altitudine, sulla quale svetta maestoso il Sassolungo. Qui un controllo timbro virtuale ha reso omaggio alla Val Badia, grande laboratorio naturale di sostenibilità che ha ottenuto nel 2022 la certificazione «Global Susteinable Tourism Council» per le proprie iniziative di incentivo alla responsabilità nei confronti del territorio e dell’ospitalità. Come già ricordato, infatti, questa particolare edizione della Coppa delle Alpi abbina alla gara di regolarità un percorso di riflessione sulle buone pratiche in materia di agricoltura, artigianato, cultura, energia e turismo.
Attraversando il Passo Furcia, col Parco Naturale Puez Odle da un lato e quello di Fanes-Sennes-Braies dall’altro, le vetture sono quindi giunte a Brunico, nel cuore della Val Pusteria, dove sono state accolte al Castello di Ripa, sede del Messner Mountain Museum dedicato ai popoli della montagna, penultimo di sei musei del circuito fondato dal famosissimo alpinista altoatesino, noto anche come esploratore e scrittore. Messner ha risposto a qualche domanda anche durante il pranzo, alzandosi fra una portata e l’altra per allargare il discorso in atto al tavolo degli esperti anche agli altri presenti.
Nel pomeriggio la marcia delle vetture d’epoca è ripresa verso l’Austria: prima con destinazione Innsbruck, città capofila del progetto tirolese Clean Alpine Region, e poi con arrivo a Seefeld, dove è situato il primo impianto idroelettrico a impatto ambientale zero, che utilizza acque reflue depurate per produrre energia. Domani la terza tappa condurrà gli equipaggi prima in Germania, a Garmish, poi in Italia per il pranzo a Livigno, e infine in Svizzera, per il finale a St. Moritz, prima località sciistica al mondo a utilizzare solo acqua riciclata per l’innevamento artificiale.
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