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Coppa del mondo: il kayak cross è d’oro per la bresciana Horn

L'atleta migliora dopo l’argento nel K1. De Gennaro non va oltre i quarti di finale
Stefanie Horn - © www.giornaledibrescia.it
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Giovanni De Gennaro trionfatore nel K1, Stefanie Horn vincitrice nel kayak cross e seconda nel K1. Tre medaglie azzurre di marca bresciana nella prima tappa di Coppa del mondo di canoa slalom sul canale tedesco di Augusta.

La regina della domenica è Stefanie Horn, dominatrice del nuovo format di gara, che il prossimo anno assegnerà i titoli olimpici a Parigi. Mai in passato Horn aveva superato i turni di qualificazione in questa specialità, ma evidentemente ieri era il suo giorno, poichè dopo aver ricevuto un colpo di striscio al casco in semifinale, è riuscita a evitare problemi nella finale a quattro e a celebrare il secondo podio personale del fine settimana. Per Stefanie è il primo successo sullo storico percorso di Augusta, città dove si è laureata in Scienze dell’alimentazione.

«Ancora non ci credo perché non avevo mai superato una manche a eliminazione nel cross - sono state le sue parole -. Ho sempre avuto molta paura delle altre ragazze, ma ho lavorato su questo aspetto, per migliorarmi. Sono davvero felice che ciò sia successo ad Augusta, dove non ero ancora salita sul podio fino alla settimana scorsa e invece in tre giorni ci sono riuscita due volte». Secondo posto per la brasiliana Ana Satila, bronzo all’atleta di Andorra Monica Doria Villarubla.

Tra gli uomini

Nella prova maschile, Giovanni De Gennaro ha superato la qualificazione, ma non è andato oltre i quarti di finale. A Parigi 2024 disputeranno la prova olimpica di kayak cross gli stessi atleti che si qualificheranno per la prova individuale. Pertanto se De Gennaro e Horn strapperanno il pass - per i valori emersi fin qui in stagione i due bresciani sono nettamente gli azzurri più forti - avranno due frecce nella loro faretra a cinque cerchi. I posti per le singole nazioni verranno assegnati al Mondiale di settembre, ma in caso di successo agli Europei di fine giugno la qualificazione sarà già aritmetica, per via dei criteri di ripescaggio per quote continentali.

Nata come slalom estremo, la Federazione internazionale ha deciso quest’anno di cambiare il nome per evidenziare come la nuova specialità sia una combinazione di tutte le discipline dell’acqua mossa, con i concorrenti che gareggiano su kayak di plastica tutti uguali. A ogni discesa prendono parte quattro atleti che scivolano da una rampa per tuffarsi sull’acqua. Lungo il percorso i canoisti attraversano porte o boe sia in dritta sia in risalita, il contatto con la porta e tra gli atleti è consentito, e in uno specifico tratto è obbligatorio l’eskimo. Ci sono penalità in caso di interruzione della partenza, salto di una boa, colpo a un avversario con la pagaia e mancato completamento dell’eskimo. De Gennaro e Horn disputeranno il cross solo in alcune tappe di Coppa del mondo, agli Europei e ai Mondiali. 

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