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Coppa del mondo di paraclimbing: Azzolini secondo a Salt Lake City

Il bresciano ha 22 anni, è studente universitario di tecniche ortopediche, tesserato per l’Asd Rock Brescia e membro della nazionale
A sinistra, l'atleta bresciano Pietro Azzolini
A sinistra, l'atleta bresciano Pietro Azzolini
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Apertura con medaglia bresciana nella prima tappa di Coppa del mondo di paraclimbing a Salt Lake City, dove gli arrampicatori si sono sfidati su vie predisposte in base alle varie categorie di disabilità. Pietro Azzolini ha conquistato un preziosissimo argento.

L’atleta bresciano ha 22 anni, è studente universitario di tecniche ortopediche, tesserato per l’Asd Rock Brescia e membro della nazionale italiana di paraclimbing. L’incontro con l’arrampicata è arrivato cinque anni fa a scuola grazie a un breve corso aperto a tutti gli studenti. La passione per questo sport è nata subito e con questa la soluzione alla sua disabilità, consistente nella costruzione di un’apposita scarpetta che supporta la mancanza di metà del piede sinistro dalla nascita.

L’attività di arrampicata in palestra indoor e sulla roccia ha spinto Azzolini un anno fa a mettersi alla prova nelle gare, ed è proseguita fino all’esordio internazionale avvenuto nei giorni scorsi negli Stati Uniti dove, senza aspettative particolari, è arrivata la gioia per la prima medaglia. «Andare dall’altra parte del mondo e confrontarmi con atleti di altre nazionalità mi ha dato la conferma che non importa quanto sia grave la propria disabilità: alla fine quello che conta sono la voglia e la grinta che ognuno mette in gioco per trovare un altro modo per vivere le passioni», racconta Pietro. Il prossimo appuntamento è per il 12 e 13 giugno a Innsbruck.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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