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Con Byb nasce a Brescia la telemetria per la mtb

Inventore del sistema di sensori che regola il setting della bici in base al percorso è l’ing. Enrico Rodella già tricolore di downhill
Discesa in mtb: con il nuovo sistema è possibile cambiare il setting della bici adattandolo al percorso - © www.giornaledibrescia.it
Discesa in mtb: con il nuovo sistema è possibile cambiare il setting della bici adattandolo al percorso - © www.giornaledibrescia.it
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La provincia di Brescia è da sempre terra di eccellenze in campo ciclistico quanto in quello tecnologico: Enrico Rodella rappresenta in maniera chiara e indiscutibile il connubio fra queste due perle.

Dopo una gioventù non troppo lontana in cui si è avvicinato ed appassionato alla bicicletta da discesa (downhill), la più adrenalinica di tutte, gareggiando ad alto livello, con un titolo italiano conquistato, e insegnando la nobile arte nel bike park della Maddalena, si è ritrovato con una laurea in ingegneria, tanti sogni per la testa e la voglia di non mollare la sua due ruote. Quasi per scherzo, è nata così l’idea, con l’amico Stefano Calati, di provare ad inventarsi un mestiere, di portare la propria esperienza maturata in tanti anni in sella in un qualcosa che sposasse studi e passione: detto, fatto, non senza difficoltà, è nata la loro prima telemetria applicata al mondo della Mtb.

Quello che mancava

Enrico ha un po’ ripensato a cosa mancasse alle corse per essere più competitivi e ha portato il concetto dalla carta alla realtà: un sistema ingegneristico di sensori, in realtà molto semplici, in grado di aiutare qualsiasi utente nel setting preciso del proprio mezzo, abbinato ad un software che dà indicazioni, per ogni tracciato registrato, sui punti deboli e i punti più veloci di percorrenza in ogni istante.

I finanziamenti

Partire, con tanti sogni e una laurea, non è mai semplice e la via più immediata per «fare impresa» è stata quella di organizzare un crowdfounding in rete che ha permesso di dare il là definitivo all’attività. Con continui miglioramenti e idee si è arrivati al prodotto attuale: «essendo il primo utilizzatore di questo sistema, chiamato BYB telemetry, mi sono messo nei panni dei tanti appassionati e ho pensato ad un componente compatto, intuitivo e che possa essere utilizzato senza troppe competenze, con consigli e dritte tecniche semplici e immediati». Il lancio mondiale.

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Quando la passione prende il sopravvento è un attimo raggiungere traguardi incredibili: dopo il lancio sul mercato globale di «BYB telemetry v2.0» sono arrivati i primi utilizzi da parte dei team di coppa del mondo con il riconoscimento dei grandi del pedale. «Se inizialmente molti team pensavano che bastasse l’atleta, col suo talento e le sue sole gambe, ora la situazione sta un po’ cambiando. Negli ultimi anni molte squadre si sono avvicinate a questa tecnologia riconoscendo di fatto l’importanza della ricerca e della tecnica non solo in campo di studio del telaio, ma come avviene per gli sport motoristici, con le analisi sulle telemetrie».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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