Ciclismo, Vuelta Tachira: c'è anche il bresciano Tagliani
Finalmente si parte. Dall’altro capo del mondo, ma si inizia a fare sul serio dopo ritiri, bolle covid e allenamenti. La stagione agonistica del ciclismo riprende dal Venezuela con la Vuelta Tachira, gara a tappe di secondo piano che vede al via formazioni continental e qualche professional. Ci sono anche team italiani, in particolare la Drone Hopper Androni che schiera al via della corsa sudamericana il bresciano Filippo Tagliani.
Passato professionista lo scorso anno con il team di Gianni Savio, il ventiseienne di Soprazocco di Gavardo, cresciuto nelle giovanili dell’Otelli, poi da dilettante a lungo con la Delio Gallina e Zalf Fior, lo scorso anno debuttò in questa corsa con i professionisti. «Però - sottolinea al Giornale di Brescia - fu un inizio difficile perchè causa covid l’organizzazione proposte tutte tappe in salita, lontano dai centri abitati e non essendo uno scalatore non ho trovato il terreno adatto a me. Quest’anno è diverso e mi auguro di poter far subito qualche buon risultato»
La prima tappa che si corre oggi quando in Italia è tardo pomeriggio o prima serata misura 124 chilometri da Tariba a San Cristobal, località quest’ultima famosa perchè nel 1977 ospitò i mondiali di ciclismo vinti dall’italiano Francesco Moser e non presenta grandi difficoltà. Iniziare col piede giusto per Tagliani che da pro non ha ancora vinto, sarebbe importante.
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