Ciclismo, la San Geo cresce: al via 200 atleti e 35 squadre
A venti giorni dalla gara inaugurale della stagione nazionale dilettanti la coppa San Geo, valida anche come memorial Giancarlo Otelli, Attilio Nencini e trofeo caduti di Soprazocco in programma sabato 26 febbraio, scalda i motori in vista del grande appuntamento.
Atteso dalle squadre per potersi misurare con gli avversari e testare quanto è stato fatto di buono oppure no durante la stagione invernale, atteso dagli spettatori con la pandemia che retrocede e concede la possibilità di seguire in presenza una corsa che si avvicina alla straordinario traguardo delle cento edizioni. Siamo a 98 e l’intenzione di Gianni Pozzani, nella duplice veste di organizzatore con il Gs San Geo e gli amici di Soprazocco e di presidente del Comitato provinciale della Federciclismo, è arrivare con il pool di sponsor guidati da Luigi Borno, a tagliare lo storico traguardo del centenario, migliorando anno dopo anno.
Per rendere più selettivo e spettacolare il finale si è concretizzata quest’anno l’opportunità di ritornare con il traguardo in riva al lago di Garda dopo oltre un decennio. Tornano nel percorso di gara la salita delle Zette di Salò, nata un secolo fa per un circuito automobilistico e che permette agli spettatori posizionati lungo gli ampi tornanti di vedere i corridori impegnati nell’ascesa con una bella visione panoramica. Riproposto anche lo strappo di Cisano che potrà incidere nell’economia della corsa.
Un’edizione, quella della 98esima coppa San Geo, che si preannuncia ancora più prestigiosa. Dopo un’apposita richiesta avanzata dal comitato organizzatore, è stata concessa dalla Federazione la deroga per consentire fino ad un massimo di 200 corridori alla partenza contro i 176 imposti dal regolamento per le gare nazionali. Questo permette agli organizzatori di accontentare pressochè tutte le squadre che hanno fatto richiesta di partecipare all’evento.
Ancor più degli altri anni ci sarà la presenza delle formazioni Continental anche perchè quest’anno è esplosa fra i team italiani la «moda» di tesserarsi come formazione semiprofessionistica in quello che è considerata la terza serie del professionismo. Con un distinguo tuttavia: alla manifestazione possono prendere parte solo corridori under 27. Questo esclude al via corridori super esperti come il cinquantenne Davide Rebellin che corre per la Work Service iscritta alla San Geo e esperti più recenti come il bresciano Andrea Garosio appena ingaggiato dalla Biesse Carrera.
L’albo d’oro
Non mancheranno i protagonisti con tanti giovani pretendenti ad entrare nell’albo d’oro di grande prestigio che annovera fra i suoi vincitori corridori che poi hanno avuto una carriera ciclistica di grande spessore come Addo Kazianka (1951), Franco Cribiori (1960), Vittorio Adorni (1961), Orfeo Pizzoferrato (1975), Roberto Pagnin (1984), Giovanni Fidanza (1988), Rosario Fina (1991), Roberto Ferrari (2006), Davide Cimolai (2009) e Davide Ballerini (2015). Attesi protagonisti. Fra gli iscritti a questa nuova edizione figura il campione olimpico, mondiale, europeo e tricolore Francesco Lamon (Arvedi Cycling) reduce da un 2021 strepitoso.
Il team Colpack ha pure provveduto a iscrivere il suo sestetto nel quale c’è anche il campione uscente Davide Persico che cercherà di iscrivere due volte consecutive il suo nome nell’albo d’oro, impresa mai riuscita a nessuno.
I team iscritti
Con la deroga concessa a 200 corridori si allarga il panel delle squadre invitate che ora salgono a 35 e sono le seguenti: Palazzago, Colpack Ballan, Mendrisio (Svizzera), Work Service, Rostese, Overall, Biotraining, General Store, Arias, Zappi Academy (Inghilterra), Delio Gallina Ecotek Lucchini Colosio, Viris Vigevano, Zalf Desiree Fior, Biesse Carrera Premac, Eolo Kometa (Spagna), Sissio, Trevigiani, Alba Bra, Garlaschese, Onec team Parma, Friuli, Pedale Scaligero, Casillo Petroli Firenze, Solmo Imesa Olmo, Speader, Inemilia, Cene Valseriana, Beltrami Tsa Tre Colli, Area Zero D’Amico, Valcavasia, Team C5, Arvedi, Named Sport, Corratec, Carnovali Rime Sias.
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