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Chi sono i piloti favoriti per la vittoria della Mille Miglia 2024

Francesca Roman
Andrea Vesco e Fabio Salvinelli sono i campioni in carica. Tanti gli inseguitori, a cominciare da Juan Tonconogy, in gara con Barbara Ruffini
La coppia Vesco-Salvinelli ha trionfato anche nell'edizione 2023 della Milla Miglia - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
La coppia Vesco-Salvinelli ha trionfato anche nell'edizione 2023 della Milla Miglia - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
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Sarà probabilmente un testa a testa fino all’ultimo pressostato. Andrea Vesco, campione in carica da quattro edizioni consecutive della Mille Miglia con un’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929 firmata Villa Trasqua (ne ha vinte altre due, nel 2016 e nel 2017), di certo venderà cara la pelle. L’avversario che potrebbe soffiare il titolo a lui, e al suo navigatore e Fabio Salvinelli, si chiama Juan Tonconogy, e di Mille Miglia ne ha vinte ben tre, nel 2013, nel 2015 e nel 2018. L’argentino torna in gara con Barbara Ruffini su un’Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931 dopo qualche anno di assenza, e darà sicuramente del filo da torcere all’equipaggio bresciano. Le loro vetture sono pressoché identiche, stesso coefficiente (1,80), armi pari. Sarà tutta una questione di bravura, di fortuna, di destino.

Gli inseguitori

All’inseguimento dei campioni ci sono però altri agguerritissimi equipaggi, che daranno il massimo per vivere anche questa Mille Miglia da protagonisti. Come i secondi classificati del 2023 Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli, con la loro Lancia Lambda Casaro VII serie del 1927, oppure il duo composto da Andrea Luigi Belometti (secondo classificato nel 2021 e nel 2022, terzo nel 2023) e Cristian Ricca, in gara su una Lancia Lambda Spider Tipo 221 casaro del 1929. E ancora Alberto Aliverti e Stefano Valente con la loro Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929, l’anno scorso per un soffio giù dal podio. Quinti si classificarono Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 Casaro del 1929, e dietro di loro Lorenzo Turelli con il padre Mario, a bordo di una OM 665 S MM Superba 2000 CM3 del 1929.

Tra le nuove leve delle gare di regolarità, occhio a Federico Riboldi, che sta facendo bene e che quest’anno si scambia il volante dell’OM 665 S Superba 2000 CM3 del 1926 con il padre Alberto (nel 2023 erano arrivati settimi), ma anche a Fabio Michele Bellini, in gara con Fabrizio Francesco Bellini su una Fiat 514 S del 1930.

Tra le Dame i nomi da battere sono quelli di Silvia Marini e Irene Dei Tos, vincitrici della scorsa edizione della Coppa, quest’anno a bordo di una Cisitalia 202 S MM Spider del 1947. Silvia il titolo per gli equipaggi femminili l’aveva conquistato anche nel 2019, nel 2020 e nel 2021, ereditando lo scettro dalla regina indiscussa della «corsa più bella del mondo», Franca Boni, che con la figlia Monica Barzizza ne ha vinte ben quattordici edizioni.

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