Brescia Art Marathon, si corre anche contro la guerra
«La prima cosa che faremo, domenica 13, sarà partire con cinque minuti di ritardo, il tempo per suonare uno dopo l’altro l’Inno di Mameli e quello dell’Ucraina». A parlare è Gabriele Rosa, deus ex machina della Brescia Art Marathon che appunto tra dieci giorni vivrà la sua ventesima edizione.
Sarà la Bam della piena ripartenza dopo i due anni della pandemia, che nel 2020 costrinse gli organizzatori a inventarsi la maratona on-line e nel 2021 li obbligò a far slittare l’appuntamento alla fine di maggio. Si torna ad inaugurare la stagione primaverile delle maratone, accendendo di passione e colori la città, ma non si può gioire appieno, non si può non pensare alla guerra che sta martoriando il popolo ucraino.
Messaggi
E così non mancheranno gesti e messaggi appropriati: «Il nostro dovere - aggiunge Rosa - è fare cose che dimostrino la nostra incompatibilità con quello che sta succedendo in Ucraina. E lo sport è un contenitore importante per dare speranza, per dire che il mondo ha bisogno di pace, oltre che del benessere delle persone». Così la Bam sarà l’occasione per promuovere i diritti della Convenzione Onu dell’infanzia e dell’adolescenza, grazie in particolare alla partecipazione di Maya Stratulea, atleta di origine moldava e oggi cittadina italiana, residente a Brescia. La sua presenza consentirà di far conoscere la sua storia, una vita di mille difficoltà svoltata in positivo dopo l’incontro, all’età di 9 anni, con il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, e raccontata nel libro «Maya - La mia corsa a piedi nudi», che sarà disponibile allo stand Unicef nel Marathon Village. Sarà il primo passo di una più articolata collaborazione tra Unicef e Bam. Intanto, a breve, l’Asd Rosa Running Team lancerà due progetti solidali connessi alla tragica attualità della guerra: «Vogliamo adottare - spiega Rosa - una ragazza ucraina che pratica sport per consentirle di continuare a farlo. E con la Nike vorremmo promuovere la vendita di migliaia di magliette con la scritta "Let’s run together against the war", il cui ricavato sarà devoluto all’Ucraina».
Coinvolgimento
Insomma, la giornata del 13 marzo avrà significati particolari, da trasmettere attraverso lo sport. Ci sarà il «pacchetto completo» della proposta agonistica, dalla maratona alla mezza, alla 10 chilometri, che si svilupperanno sugli stessi percorsi dello scorso anno. Tornerà anche la Easy Run 10k, l’evento ludico motorio che apre la manifestazione ad una platea maggiore. Non mancheranno ulteriori aspetti solidali ed artistici. «La Bam - sottolinea il sindaco Emilio Del Bono - sarà una grande ambasciatrice della ripresa. Ringrazio il gruppo Rosa per il grandissimo spirito di coinvolgimento con cui organizzano un evento così complesso e per la costanza nell’educare al moto, all’attività sportiva aperta a tutti. Le maratone uniscono, creano relazioni, esaltando la missione dello sport come veicolo di promozione umana».
Il programma
La maratona e la mezza scatteranno alle 8.05 del 13 marzo nella zona nord della città, vicino al Rigamonti, precisamente nel tratto di via Sorelle Agazzi compreso tra via Boccaccio e via dello Stadio. Gli atleti saranno suddivisi in due grandi «wave» di partenza, l’ingresso nelle quali avverrà in base al numero di pettorale assegnato in relazione al primato personale.
La Fast Run 10k, la competitiva sui 10 chilometri, scatterà alle 8.45 su viale Europa, mentre la Easy Run non competitiva, sempre sulla distanza dei 10 chilometri, prenderà il via alle 9.
Il quartier generale sarà allestito nel parcheggio delle ex piscine in via Novagani. La Bam assegnerà i titoli nazionali Aics e quelli provinciali Fidal assoluti e master sulla distanza dei 42 chilometri e 195 metri. I tracciati di tutte le gare in programma saranno presidiati dalla Polizia locale e da tantissimi volontari.
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