Bontempi «vede» un Giro da scalatori: «Percorso difficile, Carapaz favorito»
L’ex pro gussaghese vinse 16 tappe in carriera: «Le incognite sono tante. Italiani sul podio? È dura»
Guido Bontempi al Giro d'Italia del 1988 - Sirotti photo
Di Giri d’Italia, Guido Bontempi se ne intende: una dozzina corsi da ciclista, alcuni da allenatore e perfino da regolatore di velocità in motocicletta. «E il ricordo più bello resta la semi-tappa vinta a Bibione nel 1981: la prima, all’esordio da professionista, e che mi portò in rosa. Avevo preso 29 secondi nel prologo del giorno prima e ne guadagnai 30. Poi la persi al pomeriggio nella cronosquadre, ma fu un’emozione portare quella maglia anche solo per mezza giornata...». Velocista In realtà
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