Bmw K1600: 6 cilindri, Gt o Gtl

Della Bmw i modelli per il turismo si sono guadagnati fama e successo ormai da parecchi lustri: dalla R 100 RS (boxer di 1000 cc) degli anni '70 con la prima carenatura integrale di serie alle odierne 1200 RT, il miglioramento è sempre stato costante, passato anche per le mitiche K 100 e K 75 - a 3 e 4 cilindri - equipaggiate con il motore a sogliola.
Da un paio di anni Bmw Motorrad ha ulteriormente alzato il livello di comfort e tecnica delle sue limousine su due ruote dedicate al turismo con la presentazione della K 1600 a sei cilindri, proposta in due versioni, non troppo diverse tra loro.
Se il motore a sei cilindri in linea è un must di Bmw perché lo schema è presente ancora oggi sulle auto dello stesso marchio, in campo motociclistico l'esacilindrico ha avuto nel passato un ruolo quasi di sfida tecnologia (Benelli Sei, Honda CBX 1000, Kawasaki 1300), riconfermando però una sua validità da grande routiere con la Honda Gold Wing e appunto con questa K 1600 Bmw; lo schema adottato nel propulsore della Gold Wing e della K 1600 è diverso, pur se con uguale frazionamento, perché Honda adotta un boxer a cilindri contrapposti mentre la bavarese è rimasta fedele al sei cilindri parallelo.
Il sei cilindri della K 1600 (in versione GT e GTL) è un concentrato di modernità sia per la progettazione e la realizzazione di tutte le parti meccaniche sia per l'elevato uso dell'elettronica che permette di controllare al meglio potenza, accelerazione, stabilità e frenata. Il blocco motore è molto compatto (pochi millimetri in più rispetto a un quattro cilindri in linea) e Bmw ha volutamente contenuto in soli 5 mm la distanza tra le canne dei cilindri che sono lambite dal liquido di raffreddamento; il peso globale del sei cilindri tedesco (cambio compreso) è al limite dei 100 kg e questo è un dato davvero esaltante se si pensa che il motore (due cilindri con raffreddamento ad aria) di una Laverda 750 degli anni Settanta pesava più di un quintale: basta ciò a comprendere da solo quanti e quali siano stati i passi avanti nella tecnologia delle costruzioni motoristiche.
La potenza del 1600 Bmw è davvero elevata (più di 160 Cv) ma anche in questo caso l'elettronica è stata usata con uno scopo molto positivo: sulla K sei cilindri è infatti il guidatore che può impostare il livello di risposta del motore, delle sospensioni, del controllo di trazione e dell'Abs. Tre le mappature impostabili (Road, Rain e Dynamic) con altrettante risposte globali di una moto che può diventare docile per l'asfalto con poca aderenza oppure può esprimere potenza, da usare con molta attenzione sulle strade di tutti i giorni.
Controllo di trazione, Abs, sospensioni elettroniche (Esa II), gas a controllo elettronico, controllo della luminosità dei fanali autoadattivi, display che informa il guidatore delle principali funzioni del modernissimo sei cilindri: una elettronica quindi adottata in più di un controllo dinamico ma sempre per una elevata sicurezza di guida. Le differenze tra la GT (più sportiva) e la GTL 1600, più turistica, non sono tante e tutte legate ad un ancora maggiore comfort di marcia nella GTL: diversa la seduta in sella e la presa del manubrio, modificato il sound del sei cilindri (più soffuso nella GTL). Il prezzo di listino di queste due supertourer di gran lusso va dai 21.000 ai 23.000 euro, accessori esclusi.
Luca Scarpat
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