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Atletica Brescia 1950, sesto scudetto con dedica a Martinelli

Mario Nicoliello
Al comunale di Modena nella finale Oro dei Societari le bresciane hanno esultato in ricordo del direttore tecnico scomparso
Sesto scudetto consecutivo per l'Atletica Brescia 1950 - © www.giornaledibrescia.it
Sesto scudetto consecutivo per l'Atletica Brescia 1950 - © www.giornaledibrescia.it
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Non bastano più le dita di una mano per indicare gli scudetti, tra l’altro consecutivi, sollevati dalla squadra femminile dall’Atletica Brescia 1950. Le Leonesse l’hanno rifatto per la sesta volta, trionfando al termine di una finale Oro dei Societari combattutissima, e il ruggito risuonato dentro il comunale di Modena è stato più forte dei precedenti.

Orfane di Martinelli

Stavolta, per via degli infortuni che avevano falcidiato la formazione titolare e per il modo in cui le compagini rivali si erano rafforzate, ricorrendo anche ai prestiti per un singolo giorno (circostanza prevista dal regolamento), le bresciane non erano favorite, eppure tra il pomeriggio di sabato e la mattina di domenica hanno dimostrato cosa significhi fare gruppo.

La tragica scomparsa di Stefano Martinelli avrebbe potuto mandare in frantumi il giocattolo costruito nei dettagli, stagione dopo stagione, dallo storico direttore tecnico del sodalizio cittadino. Invece, nel momento di difficoltà, è venuta fuori la capacità della squadra di continuare col medesimo profitto il lavoro avviato in passato, sebbene con una nuova guida.

Il merito va innanzitutto al presidente, Sebastiano Di Pasquale, che ha fatto quadrato attorno al gruppo dirigente. I frutti sul campo si sono raccolti grazie al lavoro, nell’ombra, di Adriano Serina e Alessandra Melchionda, subentrati nel ruolo svolto da Martinelli. La compattezza della società ha portato la squadra nel migliore dei modi all’atto conclusivo, poi per conquistare il Tricolore sono servite cuore e gambe di 26 ragazze.

Classifica

La classifica finale recita Atletica Brescia 170 punti, Atletica Vicentina 152, Bracco 148,5. Le tre più forti hanno occupato i tre gradini del podio, ma i 18 punti di vantaggio delle bresciane sulle venete sono maturati soltanto nelle ultime quattro prove.

Al giro di boa erano appena tre le lunghezze con cui le cittadine dettavano legge in una graduatoria della prima giornata scandita dai successi di Britany Anderson nei 100 ostacoli, Nicole Colombi nei 5000 di marcia e del quartetto della staffetta 4x100 composto da Giulia Guglielmi, Gaia Pedreschi, Chiara Melon e Gloria Hooper.

La seconda giornata è cominciata col sorpasso della Vicentina, dopo i tre nulli nel disco di Sofia Coppari, ed è proseguita con un continuo alternarsi in vetta, fino a quando i secondi posti di Veronica Crida nel lungo e Giada Pozzato nell’asta, uniti a quelli di Gloria Hooper su 100 e 200, hanno reso matematico il successo già prima della piazza d’onore della 4x400 con Alessia Seramondi, Sophia Favalli, Alexandra Almici e Anna Polinari. A quel punto è scattata la festa, con un pensiero finale per Martinelli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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