Assoluti di Riccione, Michele Lamberti trionfa nei 50 dorso
Un bagliore bresciano illumina l’alba dei Tricolori nell’acqua romagnola. Aspettando i 100 dorso odierni, fondamentali in ottica olimpica, Michele Lamberti comincia la sua avventura agli Assoluti primaverili di Riccione trionfando nei 50 dorso, specialità non a cinque cerchi dove al recente Mondiale di Doha era stato settimo.
Il nuotatore di Gam Team e Fiamme Gialle capitalizza al meglio l’assenza del fuoriclasse Thomas Ceccon, stampando il miglior tempo nelle batterie mattutine (24”92, unico capace di abbattere il muro dei 25”) ed esprimendosi poi in 24”47 dalla corsia centrale nella finale pomeridiana, a sette centesimi dal record italiano di Ceccon e, per dare un riferimento internazionale, a tre centesimi dal crono con cui si è saliti sul podio in Qatar.
Personale sgretolato (era 24”68) e prestazione di elevato spessore che rilancia le aspettative di Lamberti in vista dei 100 metri. L’allievo di Alberto Burlina al centro federale di Verona batte nettamente tutti i rivali, Simone Stefanì si ferma infatti a 25”20, Matteo Brunella a 25”25.
Distacchi abissali che testimoniano come nel dorso veloce oggi Lamberti sia decisamente superiore al resto d’Italia: una maglia tricolore quindi decisamente meritata.
La reazione
«Sono molto contento della gara, il tempo è davvero rilevante. In mattinata non avevo spinto, quindi mi aspettavo un bel miglioramento serale. Le due settimane dopo il Mondiale ho lavorato bene, ci poteva essere l’incognita sulla condizione e invece tutto è filato liscio. Se devo essere sincero però questa non era la gara principale, l’obiettivo vero sarà fare bene sui 100 dorso e magari cercare di avvicinarsi a Ceccon anche sulla doppia distanza» dice Lamberti.
Per Michele il giorno della verità è pertanto oggi, poiché è nei 100 dorso che andrà alla caccia della qualificazione individuale per le Olimpiadi di Parigi. Se dovesse sfumare il tentativo, al ventitreenne non rimarrebbe che confidare in un ripescaggio in qualità di riserva della staffetta mista.
Su Matteo Lamberti
Il fratello maggiore Matteo, al mattino era stato terzo in 3’51”78, nella batteria dei 400 stile, mentre nella sessione serale si è migliorato solo di poco, fino a 3’51”19, toccando quinto nella finale. Il pass olimpico è rimasto una chimera, ma lo si sapeva già alla vigilia. Il ventiquattrenne di Gam Team e Carabinieri non è arrivato all’appuntamento con i Nazionali al massimo della forma e nella finale non è stato mai in lotta per il podio, mantenendosi costantemente tra la quarta e la quinta posizione.
A metà gara era quarto in 1’53”78, poi al tocco è stato scavalcato da Caserta (3’51”19). Vittoria per il barese Luca De Tullio (3’47”09) davanti al fratello maggiore Marco (3’47”15) e a Davide Marchello (3’47”43).
Per Matteo le chances a cinque cerchi potrebbero concretizzarsi esclusivamente con la 4x200 stile libero, a patto che convinca i tecnici sui 200 stile individuali entro il Sette Colli di giugno.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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